La fabbrica delle monete. A Roma in via Principe Umberto
La collana edita dal poligrafico si arricchisce di un nuovo volume illustrato dedicato ai tesori nascosti del Museo della Zecca.
LEGGI L'ARTICOLO COMPLETOLa collana edita dal poligrafico si arricchisce di un nuovo volume illustrato dedicato ai tesori nascosti del Museo della Zecca.
LEGGI L'ARTICOLO COMPLETOCelebrava le origini dell’urbe in attesa delle celebrazioni per i novecento anni di Roma Di Santone Realino Titus Aurelius Fulvus Boinious Arrius Antoninus Pius, meglio noto come Antonino Pio, nacque il 19 settembre dell’86 d.C. a Lanuvio, nel Lazio, discendente da una nobile e ricca famiglia con origini galliche. Governò Roma dal 138 al 161…
Un viaggio storico-numismatico che racconta le vicende vissute da Giovino, sovrano usurpatore del soglio imperiale dopo Costantino III. Di Roberto Diegi
Una medaglia per dire grazie alle donne e agli uomini che si mobilitano ogni giorno durante l’emergenza coronavirus.
Comparso per la prima volta sul prezioso collare dell’Ordine del Collare, fondato da Amedeo VI di Savoia nel 1364, il motto di Casa Savoia è molto spesso parte integrante delle monete del Regno di Sardegna prima, d’Italia poi. Un enigma che da sempre intriga i numismatici.
Per tre secoli la moneta d’oro di Firenze fu il “dollaro” del Medioevo, una valuta stabile e longeva, nella quale un intero continente ripose fiducia e che seppe sopravvivere e prosperare anche quando l’economia e il governo della città si trovarono in difficoltà
Flavio Claudio Constantino, meglio noto come Costantino III è stato usurpatore dell’Impero romano d’Occidente tra il 407 e il 411. Oltre a farsi decisamente valere sia da nemico che da alleato dell’imperatore Onorio, coniò anche monete interessanti.
Non cercatela perché non si trova. Questa è l’unica medaglia d’oro che celebra Maria Tudor firmata dal raffinato incisore milanese Jacopo Nizzola da Trezzo. L’unica in mani private. Ne esiste un’altra ma è inalienabile, perché fa parte del patrimonio del British Museum di Londra. Certo, l’opera è un capolavoro artistico del Rinascimento: su essa la…
Re con la barba sul dritto e principe imberbe sul rovescio: così si fece ritrarre Carlo I nelle monete a due teste da 5, 20 e 100 lei coniate nel 1906 per i quarant’anni del suo regno.
La dea delle Hilaria sulla moneta aurea per Marco Aurelio coniata da Antonino Pio sembra un richiamo al matrimonio del futuro imperatore con Faustina.