TRA ARTE E FEDE, ALLA SCOPERTA DELLE MEDAGLIE DEVOZIONALI | 3

Le medaglie o le monete (spesso spezzate) venivano anche utilizzate come segno di memoria e riconoscimento, ad esempio quelle lasciate su bambini esposti, abbandonati presso ospedali o chiese: nello Spedale di Santa Maria degli Innocenti di Firenze nel Seicento un neonato aveva “una medaglia di stagno con la testa di Cristo, da una banda et dal altra la Vergine Maria, infilata in cordone di filaticcio paonazzo (8.II.1591)”. Tra superstizione e religiosità i fanti in trincea, durante la prima guerra mondiale, avevano uno stretto legame con la propria terra natia; molto frequenti erano le invocazioni a vari santi protettori quali sant’Antonio, san Damiano, la Madonna d’o Carmine, o altri riti come baciare le lettere, le immagini o le medagliette sacre ricevute da casa.

30Figura 30 | Beata Vergine delle Grazie di Mantova e sant’Antonio di Padova; medaglia in ottone (mm 25), fine XIX secolo, manifattura italiana

31Figura 31 | San Francesco da Paola e ostensorio; medaglia in bronzo (mm 28), XVIII secolo


Un sondaggio effettuato, pochi anni fa, tra i cattolici praticanti dal settimanale “Famiglia Cristiana” ha rivelato che, ancora oggi, il 70% degli intervistati sia solito avere nel portafoglio, in automobile oppure in casa, uno o più santini o una medaglietta a cui rivolgersi. A sorpresa il santo più invocato risulta essere Padre Pio che si aggiudica il 31% delle preferenze seguito da sant’Antonio (25%), la Madonna è terza con il 9%. Quindi troviamo san Francesco (7%), santa Rita (4%), san Giuseppe (4%), Gesù (2%); numerosi altri santi come san Gennaro, san Rocco, madre Teresa di Calcutta, sant’Agata, non superano l’1%. Questi dati fanno capire che la richiesta e la produzione delle medagliette sacre si modifica nel corso degli anni in funzione delle nuove canonizzazioni di santi e beati, ma è il sentimento religioso spontaneo, l’amore e la venerazione dei fedeli, a lungo andare, che ne condiziona il successo immediato e, soprattutto, la durata della devozione. Il fervore popolare è preminente e determina il “successo” o l’“insuccesso” di un culto. Le medaglie sono pure una testimonianza del turismo religioso, oggi molto di moda, che si può far risalire al 1900.