TRA ARTE E FEDE, ALLA SCOPERTA DELLE MEDAGLIE DEVOZIONALI | 3

Una medaglia di san Andrea Avellino veniva considerata, a Perugia, amuleto contro l’apoplessia, la morte improvvisa. Sul dritto è rappresentato il santo mentre officia messa, al retro è incisa l’invocazione “Per interces(sionem) s(ancti) and(reae) avell(ini) apoplet(ico) morbo correpti a subitanea et improvis(a) morte lib(era) nos”. Invece la medaglia di san Domenico da Cocullo (fig. 27) preservava dalla rabbia, dal veleno ed anche dal mal di denti; grande era la fiducia riposta in questo amuleto soprattutto nella regione abruzzese. Al dritto è rappresentato il santo con, alla sua sinistra, la figura di un dente molare, che raffigura quello lasciato in dono dal santo a Cocullo e da cui deriverebbero le sue virtù antinevralgiche. Al rovescio sono invece incise le specifiche virtù, LIBERA DALLA RABBIA DAL VELENO E DAL DOLORE DEI DENTI. Contro le streghe ed il mal caduco era indicata la medaglia di san Anastasio, mentre un medaglione di sant’Antonio abate era protettivo per il bestiame.

28Figura 28 | Beata Vergine di Caravaggio e iscrizione; medaglia in ottone (mm 24), fine XIX secolo, manifattura italiana. Sul dritto la rappresentazione dell’apparizione della Madonna di Caravaggio ad una giovane contadina il 26 maggio 1432. In quel punto sgorgò una fonte miracolosa attorno alla quale venne poi edificato il santuario. Esemplare popolare per ricordo del pellegrinaggio


Per fare un altro esempio, alla medaglia della Beata Vergine di Caravaggio (fig. 28), oltre ad un preciso riferimento iconografico e devozionale alla Madonna, si accosta un’invocazione taumaturgica, scritta sul retro, come liberatrice dal mal di gola. Anche san Biagio cura il mal di gola e il giorno della sua festa si va a farsela benedire. Ed ancora san Nicola da Tolentino, il cui culto è molto vivo nelle marche, è invocato a protezione della maternità e dell’infanzia, oltre ad essere un valido aiuto nei casi d’incendio ed epidemie. L’immagine di Maria Vergine, la massima tutrice del matrimonio, è protettrice contro il fulmine e il temporale, mentre san Francesco (fig. 29) protegge dalla temutissima peste. Il noto ed amatissimo sant’Antonio da Padova (fig. 30) è il taumaturgo che gode della più grande fiducia popolare. San Pio X (1903-1914) accordò ad alcune confraternite di indossare una medaglia al posto dello scapolare.

29Figura 29 | San Francesco e santa Chiara d’Assisi; medaglia in bronzo (mm 32), primo decennio del XX secolo