Un tornese di Campobasso sbagliato

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Scoperta una variante finora inedita fra i tornesi di Nicola II conte di Campobasso.

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Ritratto del conte Nicola II Monforte-Gambatesa di Campobasso. Durante la sua ribellione agli Aragonesi fece battere moneta.

Di Santone Realino. I denari tornesi di Campobasso furono coniati durante la congiura ordita dai baroni contro il re di Napoli Ferdiando I d’Aragona, fra il 1459 e il 1462. Li fece battere il conte Nicola II Monforte-Gambatesa, che aveva abbracciato la causa angioina.

Prodotti in abbondanza, erano di qualità modesta:  in rame, avevano una argentatura superficiale. In realtà, il contenuto di argento era molto basso. Circolarono in Molise e nei territori limitrofi a corso forzoso e furono utilizzati soprattutto per pagare i soldati.

Sul diritto, che raffigura un castello con anellini ai lati o, secondo alcuni studiosi, i ceppi e le manette usate dai re di Francia dopo la prigionia di Luigi IX,  la legenda recita Nicola. COM. Sul rovescio, dove è illustrata una croce patente, è riportata la legenda CAMPIbASSI.

Nella variante qui riprodotta per concessione di Hatria Numismatica, invece, la legenda posta sul rovescio cita erroneamente CAMPPDPIbA. Si tratta di una variante del tutto inedita.

Durante la ribellione al re di Napoli il duca Nicola da Monforte fece battere moneta: il tornese nella versione ufficiale (sopra) e nella variante con la legenda CAMPPDPIbA invece di CAMPIbASSI (sotto).

Per completezza storica: gli angioini furono sconfitti e i possedimenti di Nicola vennero conquistati dalle truppe del re di Napoli. Lui andò in esilio prima a Bologna, poi a Mantova. Continuò la sua campagna militare al fianco di Giovanni d’Angiò contro il re di Francia. Andò ad Alessandria, Milano, Brescia e Venezia dove, grazie alle sue riconosciute doti militari, gli furono affidate truppe per la difesa del territorio. Nel 1478 morì a Padova.