TRA ARTE E FEDE, ALLA SCOPERTA DELLE MEDAGLIE DEVOZIONALI | 2

Era credenza popolare che chiunque avesse guardato l’immagine di Cristoforo in quel giorno non sarebbe morto, inoltre il santo veniva invocato contro la “mala morte”, la morte improvvisa priva di confessione. Ad esempio un detto rassicurante sentenzia: “O san Cristoforo, le tue virtù sono davvero tante: chi ti vede di mattino di notte sta in pace e allegro”. Pertanto la medaglia di san Cristoforo assume per colui che la indossa pure una funzione amuletica.

21Figura 21 | “Il Giudizio Universale e san Cristoforo” di Melchiorre d’Henricis, chiesa di Riva Valdobbia (Vc). Nel grandioso affresco della facciata, che venne terminato nel 1597, è rappresentato san Michele nell’atto di pesare le anime al momento del Giudizio, sulla sinistra il gigante san Cristoforo, patrono della Valsesia e protettore delle zone di confine
22Figura 22 | San benedetto da Norcia e croce taumaturgica; medaglia ovale in rame argentato (36×26 mm), fine XIX secolo, manifattura italiana. Al dritto la figura di san Benedetto in abito monastico che impugna, nella mano destra alzata, la croce mentre la sinistra regge la “Regola”; ai suoi piedi, mitria, pastorale e corvo con un pezzo di pane nel becco