Una grande moneta per una grande vittoria

Sigismondo III sigillò la pesante sconfitta dei turchi con un pezzo… di peso.

di Celeste Colombo. Larga 70 millimetri e pesante 350 grammi, la moneta da cento ducati di Sigismondo III è uno dei pezzi d’oro di maggiori dimensioni mai battuti in Europa. Ma nel 1621 il motivo c’era: celebrare la vittoria sui turchi del sultano Osman II. Fra settembre e ottobre di quell’anno a Chocim, in Ucraina, i polacchi avevano ricacciato indietro l’avanzata dell’esercito ottomano e lo scontro si era risolto in un sanguinosissimo affare fra cosacchi e giannizzeri.

 

 

Sigismondo III Vasa, allora re di Polonia (ma con suo disappunto non più di Svezia, che comunque continuava a reclamare), volle festeggiare il trionfo con una moneta indimenticabile. Lui ci compare sopra di profilo, con gorgiera e collare del Toson d’oro, mentre  la legenda lo presenta ancora con il doppio titolo; al rovescio l’incisore Samuel Ammon aveva cesellato lo stemma reale. Di questa moneta sono sopravvissuti sei esemplari. Questo nel 2008 aveva realizzato 1,3 milioni di dollari e dieci anni dopo ha centrato 1,8 milioni.