MAN GIOCA D’ANTICIPO PER LA REGINA PIU’ LONGEVA

documents-button(a cura della redazione) | Il prossimo 9 settembre, Elisabetta II taglierà un traguardo storico diventando la sovrana con la più lunga permanenza sul trono britannico, battendo perfino la longeva antenata Vittoria. E se non passerà alla storia dando il nome ad un’epoca – fu detto infatti “elisabettiano” il periodo a cavallo tra il XVI e il XVII secolo, e “vittoriano” quello dal 1837 al 1901 – Elisabetta II sarà ricordata per ave mantenuto salda la Corona britannica per gran parte del Novecento traghettandola nel XXI secolo nonostante i cambiamenti sociali ed economici, gli scossoni geopolitici e, perché no, gli scandali familiari che, tuttavia, non l’hanno mai toccata in maniera diretta.

001Il gran sigillo reale di Elisabetta II impresso in ceralacca scura (source: archive)


Per celebrare il primato che “The Queen” di appresta ad aggiungere ai tanti del suo regno (tra cui, quello di essere il personaggio immortalato sul maggior numero di monete), l’Isola di Man ha deciso di giocare d’anticipo realizzando in tre versioni una coniazione dal nominale di una corona che presenta l’immagine di sua maestà a cavallo tratta dall’originale gran sigillo (“Great Seal”) che viene utilizzato per l’approvazione di importanti documenti di Stato. Lo stampo di metallo del sigillo è impiegato per imprimere dischi di ceralacca o cera che, come accadeva già nel medioevo, vengono collegati ai documenti che il monarca vuole rendere ufficiali mediante una cordicella o un nastro. Ogni volta che un nuovo sovrano accede al trono, viene prodotto per lui un nuovo “Great Seal” che viene sostituito soltanto in caso di usura.

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Una corona per la sovrana più longeva: l’ha coniata, in vista del prossimo 9 settembre, l’Isola di Man (source: Pobjoy Mint)


Disponibile in cupronickel, argento sterling (925/..) e, nel peso da cinque once, in argento puro, il nuovo conio di Man riporta al dritto – quasi inutile sottolinearlo – il ritratto di Elisabetta II nella versione modellata da Ian Rank-Broadley. Le prime due versioni pesano entrambe 28,28 grammi e misurano 38,60 millimetri di diametro: per il cupronickel non è previsto limite di contingente mentre l’argento sarà battuto in 10 mila esemplari; la cinque once, infine, avrà una tiratura di soli 1953 pezzi a ricordare l’anno di ascesa al trono della sovrana.  Sessantacinque, per questa versione, i millimetri di diametro a dar vita ad una coniazione a metà tra moneta, medaglia, lingotto e sigillo.