DOSSIER SPECIALE: IPOTESI SULLA DATAZIONE DEI PRIMI DENARI GENOVESI | 3

documents-button(di Carlo Pedrazzi) | Continuando ad effettuare confronti tra monete coeve, nel gruppo di denari genovesi con l’interpunzione a trifogli, varietà che sono ritenute più recenti cioè più vicine al 1339, è stato notato un particolare costruttivo dei conii uguale nel conio del denaro e nel conio del grosso CIVITAS IANVA. Anche le figure dei castelli presentano analogie nell’incisione specialmente nella parte terminale arcuata delle tre torri. La costruzione della lettera E, come si può ben vedere, è dovuta all’uso combinato di due punzoni.

Per la costruzione dei conii nelle varie zecche dell’epoca era uso servirsi di punzoni mobili. I vantaggi dell’uso del punzone rispetto all’incisione diretta mediante bulino del conio, sono risparmio di tempo e di lavoro poiché con lo stesso punzone si potevano ottenere più conii (cfr. Franco Panvini Rosati, “La tecnica monetaria altomedioevale”, in “Atti del convegno ‘Artigianato e tecnica nella società dell’alto medioevo occidentale’”. Spoleto 1970, volume II). Probabilmente non erano usati un solo punzone per preparare il conio, ma punzoni diversi più piccoli per lettere, simboli ed elementi ornamentali. Il dott. Pesce in un suo scritto, sullo scudo della Galea coniato a Loano nel 1600, accenna ad un documento della zecca che parla di 85 punzoni usati per la costruzione dei coni.

001Datando il grosso CIVITAS IANVA, come afferma il Lopez (cfr. Roberto S. Lopez, “Settecento anni fa: il ritorno all’oro nell’Occidente Duecentesco”, in “Rivista Storica Italiana” 1955 e “Prima del ritorno all’oro nell’Occidente Duecentesco; i primi denari grossi d’argento, in “Rivista Storica Italiana” 1967) verso il 1292, anche questo tipo di denari, la cui costruzione del conio sembrerebbe fatta dalle stesse maestranze che incisero il conio del grosso, si possono datare nello stesso periodo. Notiamo che questo tipo di denari con l’interpunzione a trifogli, che si presume per quanto detto precedentemente, battuto sul finire del secolo XIII, in alcune lettere specialmente nella lettera “C” presenta una certa continuità con tutti i denari precedenti.

Detta lettera è aperta costruita con due punzoni, uno per formare una mezzaluna ed uno che riproduce un triangolino, che sistemato alle estremità della mezzaluna completa la figura della lettera C.