LE MONETE DEL BARONE: CATALOGO E MOSTRA DELLA COLLEZIONE COLOSSO

documents-button(a cura della redazione) | E’ stato presentato nelle scorse settimane, nella sala conferenze del nuovo Museo Archeologico di Ugento, il volume “Le monete del barone” curato a quattro mani da Andrea Rillo e Lorenzo Rinaudo. La pubblicazione, edita da Scirocco Editore e patrocinata dal Gal Capo di Leuca, si inserisce nel percorso di recupero e valorizzazione dei beni culturali del territorio ugentino, portato avanti dall’amministrazione comunale in collaborazione con lo Studio di Consulenza Archeologica. Nella collezione archeologica “Adolfo Colosso”, inserita nel Sistema Museale di Ugento, è infatti esposta, tra gli altri reperti, un’importante raccolta numismatica, frutto della passione del barone, appassionato collezionista di antichità. Il corpus è ricco di ben 272 esemplari di età greca, romana, medievale e moderna. Si tratta principalmente di monete in bronzo; l’argento è presente in minore quantità perché trafugato, purtroppo, nel 1977. Accanto alle coniazioni greche delle zecche di Neapolis, Brundisium e Tarentum, si inseriscono quelle dell’importante zecca locale di Uxentum; per le fasi storiche successive, si distinguono le monete bizantine, le emissioni sveve, quelle del Regno di Napoli e, infine, del Regno d’Italia. 

001
Il nuovo Museo Archeologico di Ugento, in provincia di Lecce, ospita la Collezione Colosso (source: web)


Il catalogo, nato da un lavoro di ricerca condotto dagli autori presso la cattedra di Numismatica antica dell’Università del Salento, illustra nei dettagli la storia e la formazione della collezione, ponendola a confronto con gli altri rinvenimenti del territorio, per tentare una ricostruzione generale sulla circolazione monetale ad Ugento e nel suo territorio. La serata di presentazione del volume è stata introdotta dai saluti del sindaco di Ugento, Massimo Lecci, del presidente del Gal Capo di Leuca, Rinaldo Rizzo, del direttore del Dipartimento Beni Culturali dell’Università del Salento, Mario Lombardo, del responsabile Servizio Territoriale per i Beni Numismatici della Soprintendenza Archeologia della Puglia, Giuseppe Libero Mangieri, e di Massimo Colosso, erede della famiglia proprietaria della collezione.

Sono seguiti gli interventi dei due autori – incentrati sulla Collezione Colosso – e un approfondimento di Giuseppe Sarcinelli, responsabile del Laboratorio delle Evidenze Numismatiche dell’Università del Salento, dedicato alle emissioni monetali della zecca di Uxentum. A concludere, l’intervento di Aldo Siciliano, docente di Numismatica Greca e Romana presso l’Università del Salento.