DA “REPUBBLICA.IT”: TOMBAROLI-FALSARI SCOPERTI IN SICILIA

documents-button(a cura della redazione) | Sedici persone, tra cui due “artigiani” specializzati nella produzione di conii per la realizzazione di false monete antiche – da spacciare per autentiche sul mercato del collezionismo – sono state denunciate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta e dai Carabinieri del Nucleo T.P.C. di Palermo nell’ambito di un’indagine congiunta che si è conclusa in febbraio. Sequestrati centinaia di oggetti archeologici, sia autentici che abilmente contraffatti, tra cui vasellame ed esemplari numismatici non genuini che venivano smerciati in tutta Italia, specie al Nord, attraverso una rete di contatti con appassionati senza scrupoli. Collezionare monete antiche, infatti, è perfettamente legale se si tratta di un’attività condotta alla luce del sole, mediante canali autorizzati come case d’asta e commercianti professionisti; viceversa, l’acquisto di esemplari di dubbia o ignota provenienza può esporre l’appassionato anche all’accusa di ricettazione, con relative conseguenze penali. Per leggere l’articolo completo clicca qui.