PAPA FRANCESCO AL MUSEO DELLA MEDAGLIA DI BUJA NEL 2016?

documents-button(a cura della redazione) | Sarà una lettera ufficiale il mezzo con cui il Comune di Gemona inviterà papa Francesco in città, il prossimo anno, per ricordare i quarant’anni dal devastante sisma del Friuli del 1976. Per quanto riguarda il territorio circostante, Buja – paese natale di tanti grandi incisori e sede di un bellissimo museo medaglistico – sta lavorando alla realizzazione di una mostra dedicata alle medaglie dei papi. Un evento sulla falsariga di quello realizzato quattro anni or sono – “Le medaglie di Dio” – che aveva portato in paese migliaia di persone mettendo a segno un successo inatteso. Con il Vaticano, in particolare con il Medagliere della Biblioteca Apostolica, il Comune di Buja ha fecondi rapporti ormai da anni, complice la famiglia di Pietro Giampaoli, bujese di nascita, che fu capo incisore della Zecca di Stato e la cui collezione di medaglie è stata in parte donata alla Biblioteca Apostolica dai familiari.

002Una delle sale del Museo della Storia della Città e della Medaglia di Buja (source: archive)


L’idea – fanno sapere dal Comune di Gemona – è quella di esporre a Buja, in occasione dei quarant’ anni dal sisma, una serie di medaglie legate al catastrofico evento e alla storia della Chiesa, all’iconografia dei papi in particolare, alcuni, capolavori rinascimentali firmati, tra gli altri, da Benvenuto Cellini ed altri celebri maestri del tondello.”Noi bujesi – sostiene il sindaco Bergagna – siamo profondamente legati all’arte medaglistica, vantando i natali di alcuni dei più grandi incisori della storia italiana. Penso a Giampaoli, ma anche a Guerrino Mattia Monassi, tanto per citare i due bujesi che sono stati incisori capo alla Zecca di Stato”.

001Medaglia di Guerrino Mattia Monassi (bronzo, mm 95) per il sisma del 1976 (source: archive)


Il dolore, il lutto e lo smarrimento seguiti al terremoto del 1976 sono stati oggetto di numerose coniazioni, opera di grandi artisti e riassunte in alcune pubblicazioni, ad esempio “Gnot dal sis de mai” (antologia poetico-medaglistica edita nel 1980 e nel recente fascicolo del 2006 “Il sisma cancella, il metallo conserva”. Personificazione del tragico evento, in numerosi casi, è l’Orcolat, essere mitologico della tradizione locale che avrebbe scosso la terra portando distruzione e morte.