19-23 SETTEMBRE 2016 | LA SETTIMANA DELL’ORO | SPONSORED BY BMP

(articolo sponsorizzato da Bolaffi Metalli Preziosi) | Dopo circa due settimane all’insegna dell’incertezza, la quotazione del metallo prezioso è tornata a crescere in modo deciso, nel periodo da lunedì 19 a venerdì 23 settembre, fino a sfiorare la soglia dei 1.200 euro per oncia ed attestarsi a quota 1.193,54, pari a 38,37 euro per grammo. Per visualizzare il grafico interattivo e dinamico delle quotazioni clicca qui; per iscriverti gratuitamente alla newsletter di Bolaffi Metalli Preziosi e ricevere aggiornamenti sul mondo dell’oro visita il sito (clicca qui).

001Sintesi della settimana | Nella settimana appena trascorsa l’oro, che venerdì 16 settembre aveva fatto registrare un fixing di fine seduta a 37,64 euro per grammo, ha imboccato la strada del rialzo con due sole sedute – quelle di martedì e giovedì – all’insegna di una certa stabilità, mentre è risultata particolarmente brillante la giornata di mercoledì nel corso della quale è stato messo a segno gran parte del risultato di periodo, che vale un +1,94% ossia un guadagno, sul grammo, di 73 euro centesimi.

Sintesi del mese | Positivo anche il risultato nei trenta giorni dal 23 agosto al 23 settembre (+0,70%) anche se l’incertezza del periodo si evidenzia dal fatto che, a fronte di un range di oscillazione del fixing di ampiezza pari a 1,00 euro, solo 27 centesimi – alla fine – si sono trasformati in guadagno effettivo. Il massimo di periodo rimangono i 1.198,41 euro per oncia del 7 settembre (38,53 euro per grammo); minimo a quota 1.167,27 euro per oncia il 15 settembre (37,53 euro per grammo).

Sintesi dell’anno | Sfiora il +18% (+17,99%, per l’esattezza) l’incremento di quotazione del metallo prezioso nei 365 giorni, con il fixing che ha oscillato nel periodo in una forbice di ampiezza pari a 8,61 euro per mettere a segno, complessivamente, un incremento sul prezzo al grammo di +5,85 euro. Concludiamo con la consueta nota sull’anno solare 2016 che, al 23 settembre, vede l’oro apprezzarsi del +19,54% (in termini assoluti, sul grammo, +6,27 euro).