UNA MONETA PER IL PIU’ ITALIANO
DEI SOVRANI DI SPAGNA

(a cura della redazione) | Il suo nome di battesimo completo era Carlo Sebastiano di Borbone e nacque a Madrid il 20 gennaio 1716; primogenito in seconde nozze di Filippo V di Spagna ed Elisabetta Farnese, colui che sarebbe diventato Carlo III si Spagna, in realtà era solo terzo nella linea di successione al trono, cosicché sua madre si adoperò fino a fa riconoscere i diritti dinastici del figlio sul Ducato di Parma e Piacenza, di cui divenne duca nel 1731, e sul Granducato di Toscana, dove l’anno seguente fu proclamato principe ereditario.

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I nuovi 10 euro di Spagna dedicati a Carlos III di Borbone (source: Real Casa de la Moneda)


Nel 1734, durante la Guerra di successione polacca, conquistò i regni di Napoli e di Sicilia strappandoli agli Austriaci e l’anno seguente fu incoronato a Palermo re delle Due Sicilie a Palermo; nel 1738 fu riconosciuto sul trono dai trattati di pace, in cambio della rinuncia ai domini farnesiani e medicei in favore degli Asburgo e dei Lorena. Carlo fu capostipite della dinastia dei Borbone di Napoli ed è ricordato nel Meridione d’Italia per aver favorito un periodo di rinascita politica, di ripresa economica e di vivacità culturale. Scomparso il fratellastro Ferdinando VI, nel 1759, divenne re di Spagna e, forte dell’esperienza maturata in Italia, volle modernizzare il paese promuovendo una politica riformista che gli valse la fama di monarca illuminato.

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Oncia palermitana in oro del 1758 a nome di Carlo come re delle Due Sicilie (source: Bolaffi)


Morì a Madrid il 14 dicembre del 1788 e oggi, nel terzo centenario della nascita, la Spagna celebra Carlo (Carlos) III con una moneta da 10 euro (8 real) in argento proof a 925 millesimi, peso g 40,00 per mm 27,00 di diametro, in emissione il 26 settembre. Recante al dritto l’ormai ben noto ritratto di re Felipe VI, al rovescio la moneta raffigura Carlo III nelle vesti solenni di gran maestro dell’Ordine che egli stesso istituì per  premiare le persone che, con le loro azioni, avevano portato benefici alla Spagna e alla Corona. Sullo sfondo la Puerta de Alcalá, uno dei monumenti più noti di Mardid, voluto proprio da Carlos III e progettato dall’architetto palermitano Francesco Sabatini. Il valore facciale, il segno di zecca e il numero 300 sormontato da un giglio borbonico completano la composizione.

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Il dipinto che ha ispirato il rovescio della nuova commemorativa di Spagna (source: archive)


Da notare come la figura del sovrano in piedi utilizzata per la nuova celebrativa di Spagna sia direttamente ispirata ad un dipinto di Mariano Slavador Maella (1739-1819) eseguito nel 1783-1784 e conservato nel Palazzo Reale di Madrid.