UNA MEDAGLIA MONUMENTALE PER CARLO PISACANE

documents-button(a cura della redazione) | Lunedì 29 giugno in Piazza Olmo a Torraca (Sa) è stata scoperta una lapide sulla quale è stato apposto un artistico medaglione in bronzo di grandi dimensioni con l’effigie di Carlo Pisacane modellato in suo onore dal maestro Vincenzo Dino Patroni. L’evento è stato caratterizzato da una pubblica conferenza sull’importanza del Proclama di Torraca nella spedizione di Carlo Pisacane, preceduto dai saluti istituzionali del sindaco Francesco Bianco e seguito dagli interventi di Ernesto Maria Pisacane, storico risorgimentale e discendente dell’eroe nonché di Luciano Minieri, docente di Diritto penale romano presso la 2a Università di Napoli e dell’artista, autore dell’opera, Vincenzo Dino Patroni. A proposito del grande medaglione, di oltre 34 centimetri di diametro, Giuseppe Colucci, membro dell’Accademia Italiana di Studi Numismatici ha scritto: “Delineare nel bronzo la fisionomia del personaggio e da questa far trasparire il suo carattere non è da tutti […]. Il Pisacane di Patroni ha qualcosa da dirci. Di Pisacane è presentata la testa di tre quarti con una capigliatura ‘eroica’ e lo sguardo forte e fisso negli occhi di chi guarda e la bocca appena socchiusa come chi ha appena posta una domanda o una serie di domande, e aspetta la risposta, la nostra risposta. Forse accennano un sorriso quelle labbra, non di scherno né di supponenza, ma quasi a sottolineare la difficoltà delle risposte. E lo sguardo è di chi è consapevole delle proprie ragioni ideali, indipendentemente dal fallimento del momento, ed è consapevole che la sua azione è stata lievito per quell’altra che tre anni dopo porterà a termine Garibaldi”.

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Il suggestivo medaglione modellato dal maestro Patroni per celebrare Carlo Pisacane (source: author)


Carlo Pisacane, infatti, il 29 giugno del 1857 proprio a Torraca lesse il suo proclama nel quale invitava la popolazione a seguirlo nella sua sollevazione patriottica condotta in nome del socialismo utopistico e libertario e dell’emancipazione delle masse. L’impresa condotta assieme, fra gli altri, a Giovanni Nicotera e Giovan Battista Falcone sarebbe tuttavia terminata tragicamente a Sanza con la morte dell’eroe, il 2 luglio seguente. Con l’opera del maestro Patroni, esempio di altissimo livello di medaglistica monumentale, Torraca ha così reso un degno omaggio a Carlo Pisacane perpetuando una tradizione d’arte commemorativa che oggi, purtroppo, non è più così diffusa come nel passato.