UN TESORO, ANZI, UNA COLLEZIONE:
QUASI 200 MONETE ANTICHE RITROVATE NEL KENT 

(di Antonio Castellani) | Monete greche del VII secolo a.C. ed esemplari romani databili dal II secolo a.C. al IV secolo d.C.: un totale di 186 monete antiche – alcune delle quali particolarmente pregevoli per conservazione e per rarità – è ritornato alla luce casualmente nello Scotney Castle di Lamberhurst, nel Kent (Regno Unito). Non si tratta, tuttavia, di un tesoretto occultato secoli e secoli fa, bensì di una vera e propria raccolta numismatica messa assieme – secondo le più attendibili ipotesi degli studiosi – da Edward Hussey e poi dal figlio Edwy, proprietrari del castello, nel corso del XIX secolo.

Lo Scotsney Castel, nel Kent, teatro del fortunoso ritrovamento numismatico (source: web)


Una collezione dimenticata, da allora, in fondo ad un polveroso cassetto nel quale alcuni studiosi di storia locale stavano frugando alla ricerca di fotografie d’epoca della famiglia Hussey. Nathalie Cohen, archeologa del National Trust, ha dichiarato alla stampa: “Sappiamo che Edward e Edwy Hussey ebbero entrambi grande interesse per la numismatica, ma questa raccolta di affascinanti monete mostra a che punto sia arrivata la passione per le monete, fino a far loro accumulare una raccolta di notevole importanza.

Non solo monete imperiali, ma anche questo bel denario repubblicano dell’83.82 a.C. nella collezione Hussey (source: The National Trust)


Una raccolta numismatica che, stando alla varietà di tipologie e all’arco cronologico, forse fu animata in primo luogo dall’intento di creare una galleria di ritratti imperiali in moneta, seguendo una “moda” comune a molti appassionati del XIX secolo: un modo di “fotografare” e conservare i volti dei regnanti, ma anche dei cesare, delle dive e delle auguste che scandirono, con le loro vite, la storia di Roma.

Alcuni cartellini che corredavano le monete ritrovate nella dimora storica degli Hussey nel Kent (source: The National Trust)


Molto interessanti, a corredo delle monete, i cartellini redatti dai due Hussey nel corso degli anni, man mano che gli esemplari entravano in loro possesso; “Quello che rimane un mistero – sottolinea invece la Cohen – è perché una collezione di questo calibro sia finita in fondo ad un cassetto”. La famiglia Hussey ha raccolto monete antiche tra il 1820 e il 1890 ,come ad esempio testimonia una nota del 1823 dal diario di Edward che riporta due prezzi, rispettivamente di quattro e di sette scellini e sei pence, pagati per alcune monete. In una nota dal 1883 Edwy rivela che “è andato al British Museum con papà perché voleva vedere alcune monete”. Un portavoce del National Trust ha sottolineato quindi come i ricercatori non hanno intenzione di stimare un valore commerciale delle monete dato che la collezione non sarà mai venduta.