TUTTI PAZZI PER LA PALLA OVALE, ANCHE I COLLEZIONISTI!

documents-button(di Antonio Castellani) | Certo, in Francia il rugby è uno sport che può vantare maggior tradizione rispetto all’Italia, paese che pure dal 2000 è entrato nell’olimpo della palla ovale con l’ammissione al torneo più prestigioso, il Cinque Nazioni (che, da allora, è diventato Sei Nazioni). E’ altrettanto evidente che, per ragioni di fair play e di simpatia, grazie alle tante squadre amatoriali e ai campionati professionistici e dilettanteschi, anche nella Penisola il movimento è cresciuto e l’attenzione su questo sport si è fatta sempre più popolare e più diffusa. Tradizione vuole che questa disciplina sportiva sia nata in Inghilterra nel 1823 nella città di Rugby (tra Oxford e Cambridge). Uno studente di college, Webb Ellis, avrebbe ideato le regole quello che sarebbe divenuto, col tempo, un gioco praticato e amato in tutto il mondo. La leggenda sostiene che Ellis, un giorno, prese la palla con le mani – un fatto totalmente contro le regole – durante una partita di calcio popolare, e che da lì tutto ebbe inizio.

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Accoppiando due delle nuove celebrative di Francia, si ottiene… una palla da rugby (source: Monnaie de Paris)


Con più di 3,5 milioni di giocatori, il rugby è nella top ten degli sport più praticati al mondo. Quest’anno, la Coppa del Mondo di rugby si disputerà dal 18 settembre e il 1° novembre in Inghilterra e Galles e gli azzurri saranno impegnati nel Girone D proprio con la Francia, la temibile Irlanda, il Canada e la Romania. E proprio la Monnaie de Paris, la zecca di Francia, si è aggiudicata un primo risultato a favore, ossia quello di poter emettere le uniche monete con il logo ufficiale della manifestazione e della International Rugby Federation. Così, per dare un tocco di originalità in più ad commemorazione assai sentita in Francia, i creativi di Quai de Conti hanno pensato bene di trasformare, con un originale scelta, la moneta classica – piatta e rotonda – in una pseudo palla da rugby, ovale e concavo/convessa.

Le emissioni della serie – che, in linea con la politica commerciale della Monnaie sono più d’una, e di vari livelli di prezzo – saranno lanciate tutte il 29 giugno, ma siamo già in grado di mostrarvele in anteprima italiana. A 66 euro sarà commercializzata una 10 euro in argento (mm 24 x 38) che avrà una produzione di cinquemila esemplari; a salire, con le stesse dimensioni sarà prodotta una 200 euro da un’oncia d’oro fino in cinquecento pezzi, costo 1990 euro. Alle due monete ovali si aggiungeranno due coniazioni più “classiche”: la prima da 50 euro, ¼ d’oncia d’oro, mille pezzi a 485 euro ciascuno; la seconda, una 500 euro da ben cinque once di fino che avrà una produzione limitata a novantanove esemplari per un costo di 9700 euro ciascuno.

002Altre due monete per la Rugby World Cup 2015 saranno battute da Parigi nella classica forma rotonda (source: Monnaie de Paris)


Soggetti di tutte e quattro le monete, oltre al logo ufficiale della Coppa del Mondo e al profilo della Webb Ellis Cup – il trofeo che, ad ogni edizione, è consegnato alla squadra vincitrice – sono delle scene di gioco (mischie e placcaggi) nello stile tipicamente moderno adottato dalla Francia per emissioni del genere. Uno stile che ben si adatta alle originali monete ovali per le quali – fanno sapere da Parigi – “si è rivelata particolarmente impegnativa la sfida tecnica della coniazione, in modo da rendere perfetto il bilanciamento tra concavità e convessità”. Che altro dire: meta (numismatica) per la Francia!