SCOPERTO NEI PAESI BASSI
UN NUOVO TESORO DI MONETE ROMANE 

(a cura della redazione) | Un ripostiglio di monete risalente al periodo finale dell’Impero Romano è stato rinvenuto in un frutteto nella regione di Gelderland, nei Paesi Bassi. Gli archeologi ritengono che il gruzzolo possa essere stato sepolto da un capo militare franco nella seconda metà del V secolo, quando l’area faceva parte dell’Impero Romano d’Occidente, che crollò nel 476 d.C. Alcuni dei 41 esemplari d’oro scoperti a Lienden, vicino a Veenendaal, portano l’effigie di Maioriano, uno degli ultimi imperatori d’Occidente, che regnò per soli quattro anni a partire dal 457. “Su tale base riteniamo che questo tesoro sia stato sepolto intorno al 460” sostiene Nico Roymans, professore di archeologia alla Vrije Universiteit di Amsterdam.

Il tesoretto è stato mostrato al pubblico per la prima volta il 2 giugno scorso presso il Museo Valkhof di Nijmegen, che lo ha acquisito grazie ad un prestito a lungo termine per fini di studio ed espositivi. Roymans ha aggiunto che le monete sarebbero state probabilmente pagate dai Romani ad un capo locale in cambio di aiuto nella lotta contro le tribù germaniche locali come i Visigoti. Ha aggiunto che le mappe dell’area del XIX secolo mostrano come esistesse un tumulo di sepoltura nei pressi del luogo in cui sono state rinvenute le monete, cosa che suggerisce che il proprietario avesse intenzione di tornare e recuperarle, cosa che poi invece non avvenne

Un tumulo di sepoltura sarebbe stato facile da trovare nell’era tardo-romana e forse era per questo che nascondeva il tesoro” secondo Roymans. “Si tratta di una scoperta interessante e inusuale non solo per gli esemplari che la compongono, ma anche per la datazione così tarda” ha aggiunto Stephan Mols, docente di archeologia presso la  Radboud Universiteit di Nijmegen.