PAROLE E MONETE: “NEC RETROGRADIOR NEC DEVIO”

(di Roberto Ganganelli) | Scrive Mario Traina ne “Il linguaggio delle monete: “‘NÉ VADO INDIETRO NÉ FUORI STRADA’ è l’anima dell’impresa del Sole raggiante al centro di una parte della fascia zodiacale, sormontata da quattro stelle e sotto altre sei, con i segni del Leone, della Vergine, della Bilancia e dello Scorpione e in basso l’emisfero terrestre sormontato da un arco di nubi, illustrata su un dipinto su carta del XVI secolo e sul R/ di una moneta da 8 doppie di Carlo I Gonzaga Nevers VIII duca di Mantova. Al D/ CAROLVS I D G DVX MANT(VAE) M(ONTIS) F(ERRATI) ET(CETERA) e busto corazzato a destra appartenente alla Collezione reale.

L’impresa indica la volontà del duca di perseverare nei suoi propositi senza retrocedere o deviare da essi; come il Sole, rappresentato tra la Vergine e la Bilancia, percorrendo lo zodiaco, ripete sempre lo stesso percorso di segno in segno né esce da questi, così il Sole dei Gonzaga, indifferente alle nuvole che avvolgono la terra, continua nel suo immancabile cammino. I segni zodiacali indicano la giusta via: il Leone simbolo di fierezza, la Vergine della purezza, la Bilancia della giustizia e lo Scorpione della pervicacia”. L’impresa appare su altre monete di Carlo I (periodo 1627-1637), tra cui il ducatone in argento del 1632 qui illustrato, e sui mezzi e quarti di ducatone in argento del nipote Carlo II (1637-1655).