Il Giappone e le gatto-banconote

Si possono usare per pagare il caffè o la camera dell’hotel ma solo nella Neco Repubblic, organizzazione che si occupa di aiutare i felini abbandonati. Niente a che vedere con la Banca centrale giapponese.

Qualche giorno fa il quotidiano La Stampa ha segnalato una curiosità dal sapore numismatico: in Giappone la Neco Repubblic, un’organizzazione che si occupa di animali, (e quindi non la banca centrale) – ha creato delle pseudo banconote con simpatiche immagini di gatti. Sul retro delle banconote è impressa invece l’immagine del Monte Fuji e dei ciliegi in fiore, e agli angoli ci sono zampette di gatto. Le banconote sono state stampate nel formato da 500, 100 e 1000 yen.

Il nome Neco deriva dalla parola giapponese neko che significa appunto gatto. La Neco Republic gestisce anche un hotel e un caffè in cui i felini girano nelle sale e si lasciano accarezzare dai clienti: il Neko Yokujo & Neko Hatago. Qui è possibile usare le nuove pseudo banconote per pagare caffè, stanze o la camera dell’ hotel sotto forma di voucher.

Questi voucher possono essere acquistate anche come souvenir sul sito web di Neko Yokujo & Neko Hatago: L’organizzazione che ha ideato il curioso progetto utilizzerà il ricavato della vendita per aiutare i gatti a trovare una nuova casa in tutto il Giappone.