DUE TESORI DI MONETE ROMANE
SCOPERTI OLTREMANICA

(a cura della redazione) | Sebbene uscita dall’Unione Europea, la Gran Bretagna conferma i propri antichi legami con l’Europa continentale e la sua storia, in particolare per quanto riguarda i secoli dell’Impero Romano. Sono recenti, infatti, le notizie di due rinvenimenti di tesoretti monetali avvenuti nel Regno Unito ad opera di altrettanti “archeologi dilettanti” (“metal detectorist”) che, segnalate alle autorità come prescritto dalla legge, sono al momento oggetto di indagine e valorizzazione.

Del “più grande ripostiglio monetale romano scoperto nel Nord” parla, tra gli altri, un articolo pubblicato dalla testata “Hartlepool Mail” il 27 luglio scorso (leggi qui l’articolo completo): a rinvenire un contenitore in ceramica contenente più di 1800 esemplari di epoca imperiale è stato David Blakey, 57 anni, che ha effettuato il ritrovamento in un terreno agricolo vicino alla città di Scarborough. In effetti, la scoperta risale al 2014 ma è stata resa nota al pubblico solo ora, nel momento in cui lo Yorkshire Museum di York ha lanciato una campagna per raccogliere le 44.200 sterline necessarie per acquisire l’insieme di monete ed esporlo al pubblico.

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Il contenitore del tesoretto di Pewsey (Wiltshire) fotografato “in situ” (source: web)


Risale sempre al 2014 l’individuazione di 2384 esemplari numismatici di età romana – oltre che di una spilla in argento della stessa epoca, di un anello e di un cucchiaio in argento di fattura medievale – nella regione del Wiltshire. Lo riporta il “Salisbury Journal” (leggi qui l’articolo completo) facendo presente come il rinvenitore, tale Russell Garman, dopo aver ritrovato alcune decine di monete in bronzo in un’area ristretta abbia immediatamente allertato le autorità archeologiche locali e il British Museum che hanno provveduto, in tempi rapidissimi, ad uno scavo che ha portato al rinvenimento di un vaso con oltre 2300 ulteriori monete e di altri reperti. Dichiarate “treasure” – ossia, sottoposte a vincolo da parte delle autorità – le monete sono al momento in fase di studio e vanno ad arricchire il già nutrito repertorio dei tesoretti numismatici d’Oltremanica, individuati e censiti grazie ad una legge moderna che, unitamente ad una coscienza civile ben diversa da quella nostrana, permette un utilizzo consapevole e trasparente dei metal detector.