“DALLE STALLE… ALLE STELLE”: LA SWISSMINT FRA TRADIZIONE E FUTURO

documents-button(dal nostro inviato Roberto Ganganelli) | Emesse ufficialmente il 22 gennaio scorso, sono state svelate alla World Money Fair le prime due monete dell’anno a cura della Swissmint, l’officina monetaria dipendente dal Dipartimento delle Finanze evletico. Come sempre molto curate nel design e nella realizzazione, le due monete non potevano, tuttavia, essere più distanti l’una dall’altra per i temi trattati: se la prima infatti – da 10 franchi, bimetallica in nordic gold e cupronickel – è dedicata all’antico rito della transumanza delle mandrie dai pascoli d’alpeggio alle valli svizzere – la seconda celebrativa di Berna – da 20 franchi in argento – è riservata al progetto di velivolo a propulsione solare “Solar Impulse” che, ideato e realizzato dal Politecnico Federale di Losanna, ha conseguito già notevoli risultati nel volo per lunghi periodi e su grandi distanze.

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I 10 franchi svizzeri celebrano la millenaria tradizione della transumanza (source: Swissmint)


I 10 franchi bimetallici hanno un diametro di 33 millimetri per 15 grammi di peso e sono stati coniati in 40 mila esemplari fior di conio e 7 mila proof in astuccio; i 20 franchi, invece, come detto sono in argento a 835/.., pesano 20 grammi per 33 millimetri di diametro ed hanno avuto una tiratura di 35 mila esemplari in fior di conio e 5 mila proof. Sotto il profilo grafico, la moneta dedicata alla transumanza – tradizione popolare molto sentita dalle popolazioni alpine e celebrata con solennità ogni anno – mostra una sequenza su più livelli che, partendo da una baita e da un pascolo d’altura, procede su cinque livelli mostrando una mandria in cammino, pastori e cani, carri ed elementi del paesaggio naturale fino a giungere, nell’esergo, ad un ideale “fondovalle” dove gli animali e gli allevatori troveranno calore e riposo nella cattiva stagione. Il dritto è quello classico, e lineare, proprio delle commemorative di Berna, ossia una croce nazionale con indicazione del valore nominale e legenda CONFOEDERATIO HELVETICA. La moneta è stata modellata dall’artista Réhane Faverau.

002Argento per l’impresa dell’aereo solare “Solar impulse 2” (source: Swissmint)


“Dalle stalle alle stelle” – potremmo dire, parafrasando un vecchio adagio – per la 20 franchi argento che, ad un dritto analogo (tranne che per il valore) a quello della moneta precedente, abbina al rovescio l’avveniristica sagoma del quadrimotore solare “Solar Impulse 2” in volo sul globo terrestre, dall’Europa verso le Americhe. E’ infatti in programma per quest’anno il primo tentativo di volo non stop attorno al globo dell’aereo sperimentale che, secondo i suoi progettisti, potrebbe idealmente volare all’infinito e senza emettere sostanze inquinanti di sorta avvalendosi solo della luce solare. Autore del modello della moneta è il designer Angelo Boog.

Le dimensioni del quadrimotore “Solar Impulse 2” sono impressionanti. L’apertura alare di 72 metri è maggiore di quella della Boeing 747-8 (il celebre Jumbo Jet) mentre la fusoliera è di 8,5 metri più lunga del primo modello. L’ala principale e la fusoliera sono coperte con più di 17.000 cellule solari che forniscono energia a quattro motori elettrici grazie ai quali il“Solar Impulse 2” dovrebbe volare in tutto il mondo con tappe della durata massima di cinque giorni coprendo una distanza di più di 35.000 chilometri.