(di Mathias Paoletti) | Meglio tardi che mai: il Ministero delle Finanze ellenico ha dato alla zecca di Atene il via libera per l’emissione e la commercializzazione – il prossimo 16 dicembre – delle due monete da 2 euro in calendario quest’anno. Popolari i prezzi di vendita alla fonte: circa 4 euro più Iva per le versioni fior di conio, circa 13 euro più Iva per quelle proof. La prima bimetallica è dedicata al 150° anniversario del cosiddetto “Olocausto del monastero di Arkadi”, evento precursore del’emancipazione di Creta dai Turchi nel 1898 e della successiva unificazione con la Grecia, avvenuta nel 1913. La facciata del monastero di Arkadi campeggia sulla faccia nazionale della moneta, che è stata coniata in 742 mila esemplari fior di conio, 6500 in coincard Bu e appena 1500 in astuccio proof. Identiche tirature per la seconda bimetallica 2016 che riporta il ritratto di Dimitri Mitropoulos (1896-1960), direttore d’orchestra, compositore e pianista di fama mondiale che, dopo aver studiato a Bruxelles e a Berlino, dove diresse anche l’Opera, tornò ad Atene per assumere la guida dell’orchestra del Conservatorio. Direttore anche a Ney York e a Minneapolis, Mitropoulos morì a Milano per un attacco cardiaco. Particolarmente moderni e curati i blister che ospitano le monete in versione Bu; sobri ed eleganti gli astucci per le versioni proof.
I due blister che racchiudono le 2 euro celebrative di Grecia di quest’anno (source: Mint of Greece)
Sono solo 1500 per tipologia le bimetalliche di Atene coniate quest’anno (source: Mint of Greece)