UN GRUZZOLO ROMANO E MONETE VICHINGHE DAL SOTTOSUOLO INGLESE

documents-button(a cura della redazione) | Da Oltremanica arriva notizia di due nuovi ritrovamenti di monete, entrambi piuttosto interessanti sotto il profilo storico e numismatico. Il primo dei due gruzzoli è stato rinvenuto nel Galles, presso il villaggio di Wick, ed è risultato composto da 91 esemplari in argento di epoca romana che spaziano, come arco cronologico, dal 31 a.C. fino al 180 d.C., ossia dall’epoca in cui Marc’Antonio giocò un ruolo chiave nella penetrazione romana in Britannia fino ai tempi dell’imperatore filosofo Marc’Aurelio. La zona del ritrovamento è una delle più “generose” del Galles in termini di reperti numismatici: già alcuni anni or sono, infatti, a meno di un miglio dall’attuale sito di rinvenimento fu riportato alla luce un altro tesoretto di circa 130 denari; un altro segno della capillare presenza di moneta romana nella regione, confermata nel tempo da decine di rinvenimenti di esemplari sparsi e di gruzzoli più o meno consistenti.

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Il gruzzolo di Wick nel suo contenitore originale (source: DailyMail)


Edward Besly, esperto numismatico del Wales National Museum, ha dichiarato: “Si tratta di una somma importante, dato che all’epoca un denario in argento corrispondeva all’incirca ad un giorno di paga”. Per quanto riguarda il potenziale valore commerciale, invece, considerate la rarità e l’alta conservazione di parte degli esemplari si può pensare a “qualche decina di migliaia di sterline”. Le monete, giudicate come “national treasure” dalle autorità britanniche preposte alla tutela dei beni archeologici, saranno musealizzate mentre il loro valore commerciale verrà corrisposto in parti uguali ai rinvenitori e ai proprietari del terreno.

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Due dei 91 denari imperiali romani rinvenuti in Galles (source: DailyMail)


Un tesoretto di epoca vichinga, invece, potrebbe addirittura riscrivere una pagina della storia inglese. Nei pressi di Watlington (Oxfordshire), infatti, è venuto alla luce un insieme composto da 186 monete, 15 lingotti ed alcuni oggetti di gioielleria risalente a circa mille anni fa. Tra i reperti numismatici spiccano esemplari sui quali appaiono due figure di regnanti che sarebbero quelle di Alfredo il Grande di Wessex e di Ceolwulf II di Mercia, quest’ultimo appena menzionato nei documenti dell’epoca e quasi dimenticato dagli storici. Le monete rinvenute, invece, dimostrerebbero come i due sovrani strinsero – negli ultimi decenni del IX secolo – una solida alleanza che li portò a governare in modo coordinato i propri domini e, addirittura, a battere moneta insieme.

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Bracciali, verghe di metallo prezioso e monete del IX secolo scoperte nell’Oxfordshire (source: Telegraph)


Presentando il tesoro presso il British Muesum di Londra, Gareth Williams ha sottolineato come la vera e propria “epurazione” dalla storia di Coenwulf a favore di Alfredo il Grande sia stata compiuta in modo arbitrario, con lo scopo di esaltare la figura eroica del monarca che sconfisse in Vichinghi negli anni ’70 del IX secolo, entrando così nel mito a discapito dell’alleato-rivale.

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Un’immagine del tesoretto durante lo scavo nel sito di Watlington (source: Telegraph)


Per saperne di più sul gruzzolo di Wick leggi qui l’articolo online pubblicato dal “DailyMail”.

Per approfondire la storia del tesoretto di Watlington leggi qui l’articolo online del “Telegraph”.