TOP TEN NUMISMATICA… CON REFUSO

documents-button(a cura della redazione) | Il  portale “MyLuxury” ha pubblicato una classifica delle dieci monete più care del mondo, almeno stando ai prezzi realizzati nelle aste pubbliche degli ultimi anni (leggi qui). Si spazia dalla 20 dollari Saint-Gaudens del 1933 zecca di Philadelphia al “Brasher dobloon” di fine XVIII secolo attraverso una galleria di rarità quasi tutte a stelle e strisce, essendo quello americano il mercato in cui, statisticamente, si realizzano i “top price”, ma che non tiene conto di parametri come, ad esempio, l’eccezionale bellezza di una decadramma siracusana che, sebbene spuntando “solo” qualche centinaio di migliaia di euro all’incanto, supera di gran lunga per fascino qualunque dollaro. Solo due le monete non americane in classifica: un’aurea coniazione inglese (un fiorino di Edoardo III del 1343, solo tre i pezzi conosciuti) e il milione di dollari canadese in oro da 100 chilogrammi di fino. Un “lingottone” coniato in esemplare unico nel 2007 e venduto (chissà a quale stravagante e danaroso collezionista?) per 4,1 milioni di dollari. Peccato che la maxi moneta, nell’articolo di “MyLuxury” venga etichettata, in modo assolutamente non corretto, come “sterlina”… Che dire: “Dio salvi la regina!”.