“SIGNORI, SI CAMBIA!”: I 2 SCUDI SAMMARINESI SONO PER CONFUCIO

documents-button(di Antonio Castellani) | Un po’ a sorpresa, rispetto al programma numismatico ufficiale 2015 diramato mesi or sono, San Marino ha scelto di non celebrare, nella moneta da 2 scudi in oro in uscita a inizio novembre, il bicentenario del riconoscimento della Repubblica da parte del Congresso di Vienna. Un evento importante, certo, ma in fondo solo l’ennesima conferma di quella “Libertas” di antichissime origini che la storia del Titano può vantare. Meglio guardare altrove, si è pensato, magari verso quell’Asia che non solo con la sua economia ed il potere finanziario, ma soprattutto con la sua antica cultura tanto ha influenzato l’Occidente fin dai primi contatti avuti con l’Europa grazie a Marco Polo, Giovanni da Pian del Carpine e i missionari che si spinsero fino all’India e alla Cina.

Vissuto tra il 551 e il 479 a.C., il filosofo cinese Confucio rappresenta in modo particolare, con la sua opera, una delle figure fondanti del pensiero universale essendo stato il primo a tentare di fornire una serie di indicazioni relativamente a quale sia il modo migliore in cui l’uomo può condurre la propria esistenza, tenendo conto in modo sistemico di tutti gli aspetti della natura umana: insomma, un tentativo di elaborare una concezione etica dell’uomo nella sua integralità e universalità individuando e definendo il significato di che cosa significhi esattamente “essere umani”, tanto nella dimensione individuale che allo scopo dell’edificazione di una comunità umana prospera e armoniosa. L’insegnamento di Confucio – diffondendosi dopo la su morte non solo tra i filosofi ma anche tra letterati e studiosi in genere – ha così avuto un rilevante impatto sullo sviluppo della cultura, della storia e degli stili di vita di vaste regioni dell’Aisa, a partire dalla Cina per proseguire con la Corea, il Giappone e il Vietnam. I suoi “Dialoghi” – una raccolta di aforismi e frammenti selezionati e raccolti dai suoi discepoli – giunsero anche in Europa nel XVII secolo grazie al alcuni gesuiti che, nel corso delle prime missioni in Cina, si impegnarono nello studio della lingua e nella traduzione di alcune opere della letteratura cinese classica.

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Il rovescio dei 2 scudi sammarinesi in uscita il 4 novembre e il ritratto di Confucio opera di Wu Daozi (source: Ufn San Marino | web)


Inaugurato il 29 marzo 2015,  l’Istituto Confucio San Marino, centro per la diffusione della cultura e della lingua cinese, porta la figura del grande filosofo cinese anche nel mondo numismatico grazie ad una moneta da 2 scudi in oro che l’Ufficio Filatelico Numismatico emetterà il prossimo 4 novembre e che vi presentiamo in antprima. Il bozzetto è stato realizzato da Min Wang, direttore della Facoltà dell’Accademia Centrale delle Belle Arti in Cina e curatore della grafica delle Olimpiadi di Pechino 2008. La moneta rappresenta l’effigie dell’illustre pensatore cinese, il maestro Confucio, ispirato ad un ritratto opera del celebre pittore cinese Wu Daozi. Il profilo e le sembianze di Confucio sono tratteggiate con leggerezza, quasi a voler far trasparire dalla figura del pensatore quella leggerezza e quel distaccarsi dall’impulsività umana che conducono l’individuo e la società verso l’armonia e la pace. Lungo il bordo è incisa la legenda, relativa all’occasione della coniazione, INAUGURAZIONE DELL’ISTITUTO CONFUCIO SAN MARINO; in basso il millesimo 2015, nel campo il segno di zecca R (in basso a sinistra) e il valore 2 SCUDI su due righe (in alto a destra).

“L’Istituto Confucio e l’Università di San Marino – fanno sapere dal Titano – lavoreranno assieme per accorciare distanze, costruire ponti ed avviare scambi culturali. La prima collaborazione tra le due realtà riguarderà un corso di lingua cinese aperto a giovani e adulti, inoltre l’Istituto diventerà un punto di incontro tra Oriente e Occidente, luogo di interazione, scambio e conoscenza. La numismatica con questa moneta da due scudi in oro rende omaggio al maestro Confucio, all’Istituto che porta il suo nome e a tutti coloro che oggi operano per favorire il dialogo, l’interrelazione umana, economica e sociale tra la più piccola Repubblica del mondo e la grande Repubblica Popolare Cinese”. 

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Lo stemma di Stato ufficiale sul dritto dei 2 scudi oro proof (source: Ufn San Marino)


La moneta, coniata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato di Roma in oro 900 millesimi a finitura proof, pesa 6,45 grammi ed ha un diametro di 21 millimetri; il bordo è zigrinato. Il dritto, come consuetudine, riporta il nome del paese e lo stemma di Stato ufficiale opera di Antonella Napolione. Coniata in un massimo di 750 esemplari, viene commercializzata alla fonte a 305,00 euro, ai quali va aggiunto il 22% di Iva per i clienti residenti in Italia.