MONETE SASANIDI, LA COLLEZIONE SCHAAF TROVA CASA A PRINCETON

documents-button(di Antonio Castellani) |L’Università di Princeton ha annunciato l’acquisizione, per il proprio Dipartimento di numismatica, di una delle più complete raccolte di monete sasanidi in mani private, quella costituita da Robert W. Schaaf, cittadino New Jersey attivo come professionista nel campo dell’elettronica. Per quattro secoli, l’impero Sasanide fu il “vicino orientale” dell’Impero Romano e, per la maggior parte del tempo, anche suo acerrimo avversario. Per la maggior parte, la storia sasanide è conosciuta indirettamente attraverso fonti romani e persiane; la cultura materiale dei Sasanidi, soprattutto entro i moderni confini di Iran e Iraq, è dunque molto difficile da studiare. La monetazione dell’Impero sasanide, tuttavia, rappresenta una documentazione ricca, quasi unica per importanza, dei governanti e delle città sedi di zecca nel corso dei secoli, e ha il potenziale di rivelare luoghi e periodi di attività monetaria che possono venir ricollegati a fenomeni ed eventi economici, politici e militari.

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Dracma sasanide in argento del 224-241 (source: archive)
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Dinar sasanide in oro del 459-484 (source: archive)

La Collezione Schaaf è stata acquistata per la Princeton University con il generoso sostegno del Centro Mossavar-Rahmani per gli studi sull’Iran e sul Golfo, nonché con il contributo dell’associazione dei Friends of Princeton University Libray. Alan Stahl, curatore delle collezioni numismatiche dell’ateneo americano, fa notare come le ben 723 monete d’oro, argento e rame siano state attentamente selezionate dal loro proprietario nel corso di decenni di collezionismo specializzato in modo da includere esemplari  di zecche rare e governanti di breve durata. “La nuova acquisizione – secondo Stahl – fornisce un significativo complemento alle raccolte già esistenti di epoca romana, bizantina e del mondo islamico, fondamentali per comprendere la trasformazione del complesso sistema monetario della tarda antichità in quello del Medioevo”. Gli esemplari della ex Collezione Schaaf  vanno inoltre ad aggiungersi ai circa 300 già esistenti presso l’ateneo, costituendo una delle collezioni di monete sasanidi più importanti al mondo.