QUANDO MANCANO GLI SPICCIOLI: IN INDIA SI TORNA ALLA RUPIA DI CARTA

documents-button(a cura della redazione) | Con una rupia, oggi, in India non si può comprare molto, ma il governo di New Delhi ha ricominciato giocoforza a stampare, dopo un intervallo di quasi due decenni nuove banconote con valore nominale pari all’unità monetaria del paese. Emessa dal governo, e non dalla Reserve Bank of India, la nuova banconota porta la firma del segretario alle Finanze Rajiv Mehrishi ed entrerà presto in circolazione dopo che, nel novembre 1994, ne era stata sospesa la stampa a causa degli alti costi di produzione che avevano portato a privilegiare la realizzazione di tagli di maggior valore. Le vecchie rupie anni ’80-’90 sono, d’altra parte, ancora in uso nell’ordine di molti milioni di esemplari e rimangono a pieno corso legale; per ovviare al loro invecchiamento, e per non dover ricorrere a nuove monete metalliche (oggi, più costose alla produzione), l’India ha dunque deciso di riesumare il biglietto di taglio unitario che avrà toni di rosa e verde, quindi diversi da quello emesso fino a vent’anni fa (basato su toni di indaco).