MONETE E MEDAGLIE, BANCONOTE E FRANCOBOLLI PER CARLO GHEGA, UN VENEZIANO… CELEBRE IN AUSTRIA

Tra il 3 luglio e il 2 novembre del 1954 vennero organizzati grandi festeggiamenti per il centenario dell’inaugurazione del Semmering. Nel 2004, per il 150° anniversario, il Museo della Tecnica di Vienna curò l’allestimento, nel Castello di Reichenau, di una ricca mostra di oggetti originali appartenenti al Ghega o legati alla realizzazione della Ferrovia del Semmering.

In quello stesso anno, la Repubblica Austriaca emise una moneta commemorativa da 25 euro, in argento e niobio (mm 34 per g 17,15), recante, al dritto, due locomotori (a testimoniare i progressi compiuti in 150 anni dalle ferrovie), e, al rovescio, un treno che percorre un tipico viadotto ad arco del Semmering con la scritta che ricorda il centocinquantenario.Infine, nel 2012, venne inaugurato, in prossimità del viadotto del Kalte Rinne, il Ghega Museum.

Discorso a parte merita la Trieste asburgica. La città, grazie alla geniale progettazione di Ghega, entrava in diretto e rapido collegamento con Vienna, con evidenti vantaggi sul piano commerciale. Il 14 maggio 1850, quando ormai erano ben avviati i lavori del Semmering, venne posta la prima pietra della Stazione Centrale, alla presenza dell’imperatore. La circostanza venne celebrata con l’emissione di una delle più belle medaglie di Antonio Fabris, in cui appare un giovanissimo Franz Joseph.005

La Stazione Centrale venne inaugurata nel 1857, ancora una volta alla presenza dell’imperatore; nello stesso anno, come si è visto, veniva condotto a termine l’ultimo tratto della Ferrovia Meridionale. Va ricordato che, nel 2007, la Repubblica Austriaca ha emesso una moneta in argento da 20 euro per commemorare i 150 anni dell’avvenimento.

Inoltre, nel 1879, la Delegazione municipale di Trieste intitolò una strada a Carlo Ghega e, nello stesso anno, la locale Società di ingegneri e architetti incaricò Giovanni Depaul di realizzare un busto del nostro personaggio. Di Ghega si ricordò anche l’Albania, che, nel 1994, gli dedicò un francobollo in ragione delle origini albanesi della sua famiglia; cinque anni più tardi, la Slovenia fece altrettanto, per ricordare il 150° anniversario dell’arrivo del primo treno a Lubiana.