Emessa in 6 mila esemplari, la prima moneta italiana visibile al buio, doveva essere disponibile da settembre ma è esaurita mesi prima.
L’emissione multicolore dedicata alla tigre, che ha inaugurato la serie “Mondo sostenibile” dedicata agli animali in via d’estinzione, è la prima moneta italiana fluorescente. Grazie all’effetto glow in the dark il felino al centro del rovescio si vede al buio.
La moneta da 5 euro in bronzital (26,96 mm; 9,30 g), disegnata dalla bozzettista Silvia Petrassi, è un piccolo gioiello artistico e tecnologico. Avrebbe dovuto essere disponibile dal 9 settembre ma in realtà la tiratura di 6 mila pezzi era già esaurita da diversi mesi sul sito dell’Ipzs. Pare che la particolarità di questa moneta colorata dall’appeal innovativo, abbia fatto impennare le prenotazioni, nonostante il prezzo ben al di sopra del facciale, di 37 euro.
L’emissione aveva attirato l’attenzione fin dal primo annuncio dato dalla Zecca con la presentazione della collezione numismatica 2020. E pare che un contributo alla sua popolarità, anche al di fuori della cerchia dei collezionisti, sia stata data dal programma “Chi vuol essere milionario”, il quiz televisivo condotto da Gerry Scotti su Canale 5: nella puntata del 12 febbraio il conduttore aveva chiesto al concorrente quale fosse la caratteristica della moneta da 5 euro coniata dalla zecca italiana. Le opzioni tra cui scegliere erano “è magnetica; riporta un QR Code; ha all’interno un microchip; È fosforescente”. E il concorrente ha risposto correttamente.