DA NON PERDERE: A MONACO VA IN SCENA L’ASTA GADOURY

Passando al resto del mondo, i lotti in offerta coprono l’intero “alfabeto della geografia”, da “A” come in Afghanistan a “Z” come in Zaire. La ditta Gadoury, tuttavia, si conferma specialista nelle monete francesi, presentando in vendita varie emissioni transalpine classificate come R4 o R5. Cronologicamente, l’offerta spazia dai Carolingi al Medioevo e Borboni, fino ai tempi della Rivoluzione francese e all’epoca moderna. Da notare una collezione di monete di Luigi XIV con molte zecche e date rare, una piccola serie di esemplari di epoca della monarchia costituzionale (1791-1793) e una vasta collezione di monete emesse da Napoleone I.

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Dal Re Sole al Grande Corso: c’è tutta la storia di Francia nelle monete in asta a Monaco

Un personaggio che ricompare anche per quanto riguarda le monete italiane offerte a Monaco, con una interessante serie di monete emesse da Napoleone in Italia che comprende rarità di rilievo come un pezzo da 40 franchi, di cui non più di 346 esemplari vennero coniati a Torino nel 1808 (base, 10.000 euro). Tornando alla Francia, si segnalano una delle monete più rare della V Repubblica, il progetto in oro per i 2 franchi del 1959, oltre a numerose emissioni coloniali.

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Un rarissimo “essai” in oro dei 2 franchi datati 1959

Particolarmente ricca la selezione di zecche italiane. Un’ampia sezione è infatti dedicata al Ducato di Savoia, al Regno di Sardegna e a quello d’Italia con monete che vanno dal XIV al XX secolo. Spicca tra esse un pezzo da 80 lire di Vittorio Emanuele I, di cui appena 965 esemplari furono coniati a Torino nel 1821 (25.000 euro la base), nonché un pezzo 20 lire dello stesso anno e della stessa zecca, variante rara in quanto presenta un punto dopo PRINC nella legenda del rovescio (20.000 euro). 

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E’ stata coniata a Torino questa rarissima 40 franchi napoleonica del 1808