DA NON PERDERE: A MONACO VA IN SCENA L’ASTA GADOURY

exclamation-button(informazione pubblicitaria) | Un’eccezionale collezione di monete di Casa Savoia, ma anche rarità provenienti da Francia, Russia, Monaco e paesi islamici come l’Egitto o l’Iran, veri e propri capolavori numismatici per tutti i gusti. Tutto questo e molto altro si potrà trovare nella quinta asta Gadoury che è fissata per il 14 novembre prossimo in abbinamento con la splendida mostra che, dal 14 novembre al 15 novembre, presso il Musée des Timbres et des Monnaies del Principato renderà visibili al pubblico una serie di capolavori in moneta e medaglia che legano “Le Roi-Soleil et les princes de Monaco” (“Il Re Sole e i principi di Monaco”).

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Due dei preziosi aurei romani in asta da Gadoury il prossimo 14 novembre 

Una selezione di rari aurei caratterizza la sezione delle monete romane. Un esempio è la moneta di Traiano con il “Forum Traiani” sul R/, su cui ogni piccolo dettaglio della rappresentazione architettonica è chiaramente riconoscibile (base 5000 euro). Anche un aureo di Lucio Vero, d’altra parte, spicca per conservazione e celebra la corona di re dell’Armenia cinta dall’imperatore (base 6000 euro). Denari rari e di qualità finissima, oltre a belle monete di bronzo con patine eccezionali completano la sezione delle coniazioni imperiali. Anche tra i conii tardo antichi figurano eccezionali rarità, tra cui un solido di Marioriano classificato qSpl (10.000 euro), un solido Spl di Libio Severo (5000 euro) e una mezza siliqua di Giulio Nepote (4000 euro). Tra le bizantine, da segnalare un solido di Giustiniano II coniato sia a Napoli che a Ravenna (base, 5000 euro).

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Una variante inedita di tremisse longobardo per la zecca di Lucca

Chiaramente, da Gadoury quando si parla di  “monete mondiali” è giocoforza iniziare con Monaco, zecca di cui vengono presentate varie rarità. Per citarne solo due: un écu  del 1653 di Onorato II (2500 euro) e uno del 1673 di Luigi I (3000 euro). Interessante anche la selezione di medaglie e placchette che testimoniano, tra l’altro, l’attrazione degli automobilisti di tutto il mondo per il Principato Monaco. Una menzione speciale merita, inoltre, il gran numero di saggi e piefort tra cui una serie, ancora nella confezione originale, composta da otto piefort e altrettanti saggi risalenti al 1950, in oro e argento (7000 euro).

004“Giocano in casa”, da Gadoury, le belle e rare monete monegasche