“COTY 2016”: TRIONFANO AUSTRIA E USA, NESSUN PREMIO PER L’ITALIA

documents-button(di Antonio Castellani) | Dal primo round di votazioni che si è concluso, a livello mondiale, l’8 novembre scorso sono uscite le monete dell’anno 2016 che alla World Money Fair di Berlino riceveranno, all’inizio del mese di febbraio, gli ambiti riconoscimenti di categoria conferiti da “World Coin News” e da Krause Publications. In quello che è considerato il contest più importante (nonché il più longevo) dedicato alle monete da collezione di nuova emissione – e che, in questa edizione, ha preso in esame le celebrative con millesimo 2014 – è uscita trionfatrice ancora una volta l’officina monetaria dell’Austria, che si è aggiudicata ben tre dei dieci riconoscimenti di categoria messi in palio.

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Immediatezza e originalità, innovazione tecnologica, eleganza artistica: gli ingredienti del successo delle monete di Vienna (source: archive)


Miglior moneta d’argento (i 20 euro commemorativi della caduta della Cortina di Ferro), miglior bimetallica (i 25 euro in argento e niobium bicolore Evoluzione) e moneta più artistica in assoluto (i 50 euro in oro dedicati al genio di Klimt) formano il terzetto che lancia la Münze Osterreich verso la vittoria finale del concorso, seguita a ruota dagli Stati Uniti d’America i quali – caso più unico che raro – si sono aggiudicati di fatto due premi con la stessa moneta: la coniazione concavo-convessa a forma di palla da baseball, infatti, nella versione da 5 dollari ha vinto il premio come miglior moneta d’oro e in quella cupronichel da mezzo dollaro il trofeo di moneta tecnologicamente più innovativa.

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Due punti messi a segno dalla U.S. Mint con le originali monete concavo-convesse dedicate alla Baseball Hall of Fame (source: archive)


Briciole, seppure di lusso, per gli altri paesi in gara: la Germania, con i 10 euro in argento dedicati al terzo centenario dell’invenzione del termometro a mercurio da parte di Daniel Fahrenheit, si è infatti aggiudicata il riconoscimento di moneta dal significato storico più importante (relativo ad eventi di almeno un secolo fa); per quanto riguarda la miglior moneta “di attualità”, la Lettonia ha visto riconosciuto il valore della propria emissione da 5 euro in argento dedicata alla “Via del Baltico”, manifestazione che rinsalda i legami con i cittadini di Lituania ed Estonia.

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Piuttosto “fredda” la moneta tedesca premiata ai “Coty 2016” e dedicata all’inventore del termometro (source: archive)


“Best crown coin”, invece, la 20 dollari in argento canadese Maple leaf (sono considerate monete “crown size”, secondo una tradizione anglosassone, quelle di diametro compreso tra 37 e 45 millimetri). Al Regno Unito è andato quindi il premio per la moneta di circolazione, conferito ai 2 pound bimetallici dedicati nel 2014 a lord Kitchener, uomo-icona della partecipazione britannica alla I Guerra Mondiale con i suoi inconfondibili baffoni e il dito puntato a sollecitare l’arruolamento dei volontari sotto lo slogan “I want you!”. La Polonia, infine, con un argentea e suggestiva 10 zlotych in onore di Jan Karski, “giusto tra le nazioni” per aver rivelato al mondo gli orrori dell’Olocausto perpetrati nel suo paese durante il II Conflitto Mondiale.

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Aspetti e personaggi diversi delle due guerre mondiali trovano riconoscimento sulle monete di Gran Bretagna e Polonia (source: archive)


L’Italia, che era in gara con tre delle monete emesse nel 2014 (i 10 euro in argento per il bimillenario di Augusto, i 2 euro galileiani e la 5 euro per la Presidenza tricolore dell’Unione) quest’anno è rimasta a bocca asciutta, seguendo peraltro la stessa sorte di altre prestigiose officine monetarie, pluripremiate ai “Coty”, dalla Monnaie de Paris alla zecca australiana, dal Sudafrica a realtà più piccole come Ungheria e Bielorussia. Le monete tricolori in gara, va pur detto, erano bellissime e tecnicamente perfette ma, evidentemente, le semplici “citazioni” di opere d’arte – pur celebri – hanno forse fatto il loro tempo: non sarebbe il caso di osare un po’ di più? L’esempio di Maria Carmela Colaneri, premio alla carriera nel 2015, insegna.

La giuria internazionale è ora chiamata a scegliere, tra le dieci monete vincitrici di categoria, quella che sarà proclamata “Coin of the Year” assoluta; il ballottaggio si chiuderà il 6 dicembre: chi la spunterà?