VIDEONEWS: DALLE VETTE AI CRATERI,
PASSANDO PER LE ISOLE COOK…

(di Antonio Castellani) | Tecnologie di coniazione innovative, effetti finora impensabili, idee originali: tanto serve per mantenere vivo, specie presso i nuovi potenziali collezionisti, l’interesse per le monete e questo, le Cook Islands lo hanno capito da tempo. A riprova, presentiamo le due ultime emissioni curate per il piccolo arcipelago dell’Oceania da Coin Invest Trust. Si tratta di due monete dedicate l’una ad una montagna celebre e l’altra al cratere generato da un meteorite: due elementi, dunque, della conformazione geologica del nostro pianeta e che, ciascuno a suo modo, emozionano e colpiscono la fantasia per la loro resa su moneta.

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Ecco la prima delle sette monete di Cook della serie “The 7 Summits” (source: CIT)


Con il monte Denali, noto anche come monte McKinley (in omaggio all’omonimo presidente USA, sotto il cui mandato fu esplorato il sito), Cook inaugura una nuova serie in argento 999 (ben 5 once di peso, 65 millimetri di diametro) dedicata alle sette vette più alte dei sette continenti, comprendendo tra essi anche l’Artide e l’Antartide. Prima tappa in Nord America, dunque, per il picco che si erge in Alaska con un’altezza di 6190 metri sul livello del mare e la cui conformazione è resa attraverso un formidabile effetto di altorilievo tridimensionale sul tondello coniato a simulare la topografia della montagna stessa in una prospettiva a volo d’uccello. La moneta ha nominale da 25 dollari ed è stata realizzata in 777 esemplari appena. Al dritto il ritratto della regina Elisabetta II, il nome dell’autorità emittente, la data e il valore facciale. Per ammirare la moneta visualizza il video qui sotto.


La seconda novità che arriva dalle Cook Islands, invece, ha valore da 2 dollari (mezza oncia di argento 999m 38,61 millimetri di diamentro, 2500 esemplari coniati) e, anche per merito di una finitura anticata, ricorda l’impatto – avvenuto in Marocco, a Tamdakht, alle 22.37 locali del 20 dicembre 2008 – di un meteorite del peso stimato di oltre 100 chilogrammi che, dopo aver provocato in cielo una palla di fuoco abbagliante, si schiantò in un’area desertica con un tremendo boato, seminando frammenti su una superficie di ben 72 chilometri quadrati.

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Una novità davvero “d’impatto” coniata in argento (source: CIT)


Il cratere del meteorite di Tamdakht ha suggerito ai creativi di CIT di realizzare una specialissima moneta concavo-convessa, la cui parte in incavo riproduce nei dettagli l’avvallamento creato dall’impatto, mentre quella sporgente evoca la deformazione causata dal “proiettile celeste”. Il tutto, completato da un foro passante, dai contorni irregolari, che lascia immaginare la violenza e l’energia dell’impatto. La regina Elisabetta II, ovviamente, è stata “messa al riparo” dall’effetto del meteorite decentrandone il ritratto raffigurato al dritto; il tutto è completato da dalla riproduzione in altorilievo del principale frammento del meteorite precipitato in Marocco. Per un’occhiata più da vicino visualizza il video qui sotto.