1° SETTEMBRE: AL “MASTROGIURATO” DI LANCIANO SI PARLA DI MONETE

documents-button(a cura della redazione) | Il 1° settembre, alle ore 18 presso Salone d’Onore della Casa di Conversazione di Lanciano (Ch) si terrà, nell’ambito della manifestazione “Il mastrogiurato 2015”, una conferenza a tema storico e numismatico sul Medioevo dedicata al tema “Il mastrogiurato, la zecca, le fiere”. Relatori saranno Simonluca Perfetto e Domenico Del Bello. L’interessante momento di approfondimento si inserisce nell’ambito della 34a edizione delle rievocazioni  storiche dedicate, nella cittadina abruzzese, al periodo medievale in cui Lanciano assunse un ruolo primario nell’ambito delle attività commerciali, proponendosi come luogo privilegiato per le fiere frequentate – due volte l’anno (a maggio e settembre) – da mercanti provenienti da tutta l’Europa e da molte nazioni mediterranee. La crescita di importanza delle fiere indusse Carlo II D’Angiò, così come aveva fatto e fece per altre città del Regno di Napoli, ad  istituire nel 1304 la figura del mastrogiurato. La città, infatti,  aveva la necessità di unificare i poteri di giudizio e quelli operativi nelle mani di un suo rappresentante che li potesse gestire in maniera adeguata durante le fiere.

Come scritto nel sito ufficiale della manifestazione, “Per tutto il periodo della fiera egli, con la sua scorta, era l’unico che potesse girare armato ed aveva il potere di arrestare immediatamente chiunque arrecasse disturbo agli ospiti. Tra i suoi compiti principali ricordiamo quelli di buona accoglienza degli ospiti, del controllo rigoroso di pesi e misure e l’amministrazione della giustizia civile e penale. La fastosa cerimonia di nomina aveva luogo come segue: il mastrogiurato prescelto, vestito come si conveniva ad una figura del suo rango e accompagnato da una scorta armata, entrava nel Palazzo del Comune dove trovava ad attenderlo i rappresentanti della città, il regio governatore e il capitano della guarnigione, e riceveva, dopo aver prestato giuramento di fedeltà, le insegne della città e dei poteri conferiti. Gli stendardi reali e quelli della città erano quindi portati nel Prato della Fiera, dove erano issati in sua presenza  ed il mastrogiurato, dopo la lettura del ‘bando’ e delle norme che regolavano la fiera, ne dichiarava l’apertura ufficiale”.

Simonluca Perfetto, giovane ricercatore e cultore della monetazione medievale abruzzese e non solo, è stato autore nel 2013 anche di un volume dal titolo “Monete e zecca nella terra di Lanciano”, primo approfondimento organico sul tema realizzato in tempi recenti.