VIDEONEWS: DAL PROSSIMO 28 MARZO
LA STERLINA NON SARA’ PIU’ LA STESSA 

(di Mathias Paoletti) | Quando, nel 1983, apparve la primissima moneta in “base metal” (ossia, in lega non preziosa) con facciale da una sterlina, nel Regno Unito si aprì una nuova era.  Da allora, ogni anno la Royal Mint ha sfornato versioni diverse del pound abbinando ai ritratti di Elisabetta – anche questi, di tanto in tanto, aggiornati per il passare del tempo – stemmi araldici e simboli floreali delle varie regioni del paese, emblemi di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord, vedute di città come Cardiff o Edimburgo, ponti e, infine, nel 2016, l’ultima modernissima composizione del “bestiario araldico” del Regno con, al centro, l’inossidabile corona reale.

Il prossimo 28 marzo, tuttavia, questa storica serie di monete si avvierà al pensionamento, dato che la Royal Mint ha annunciato, proprio per quella data, l’introduzione della nuova, rivoluzionaria moneta da un pound. Bimetallica, a forma di poligono a dodici lati, sarà leggermente più grande dell’attuale (mm 23,43 contro 22,50) e più leggera (g 8,75 contro 9,50). Il cupronichel della precedente emissione sarà conservato per il tondello interno della nuova moneta, mentre la corona esterna sarà realizzata in nichel-ottone.

E’ a prova di falsario la sterlina poligonale e bimetallica che arriverà nelle tasche dei cittadini britannici dal 28 marzo (source: The Royal Mint)


Per acquistare ciò per cui, nel 1983, era sufficiente un pound oggi ne servono 3,10. I tempi sono cambiati, come pure si sono evoluti i falsari che, specie negli ultimi anni, hanno messo sul mercato milioni di pezzi contraffatti – si stima, addirittura il 3-4% del totale del circolante – creando caos sia nelle catene di distribuzione automatica che un calo di fiducia nello spicciolo da uno sterlina degno di passate traversie monetarie. Per questo, la zecca britannica ha deciso di creare una nuova moneta a prova di falsificazione, inserendo nel conio – oltre l’inconsueta forma poligonale con bordo a lati rigati e lisci, alternati fra loro – anche una serie di dotazioni come alcune micro scritture ed elementi di sicurezza non meglio specificati. Da notare lo scudetto sotto il collo della regina che, con un effetto “immagine latente” mostra il valore 1 o il simbolo £ della valuta a seconda dell’inclinazione.

Il dritto riporta, ovviamente, il “definitive portrait” di Elisabetta II opera dell’artista Jody Clark, mentre il rovescio è stato disegnato da David Pearce e riporta, oltre al valore ONE POUND in lettere, la corona del Regno Unito dalla quale spuntano i quattro elementi vegetali che contraddistinguono le quattro grandi regioni del paese: la rosa Tudor per l’Inghilterra, il porro per il Galles, lo “shamrock” (trifoglio) per l’Irlanda del Nord e il cardo per la Scozia. Un design essenziale e moderno, ma nel solco della tradizione.

L’ultima coniazione monometallica da un pound, quella del 2016 con il “real bestiario” e la corona (source: The Royal Mint)


Per saperne di più su tutte le versioni della sterlina coniate per la circolazione tra il 1983 e il 2016 clicca qui. Per visitare il sito ufficiale messo online dalla Royal Mint per presentare la nuova moneta clicca qui. Il video ufficiale che presenta l’innovativa versione bimetallica del pound di sua maestà può invece essere visualizzato qui sotto.