SPECIALE: A BERLINO SI ALZA IL SIPARIO SUL PROGRAMMA TRICOLORE 2015

Per quanto riguarda la produzione di monete d’oro, prosegue il ciclo Flora e fauna nell’arte, lanciato quattro anni fa e che – fanno sapere da Roma – “è stato un grande successo tra i collezionisti: la moneta da 20 euro 2012 ha vinto il primo premio come ‘best gold coin’ ai premi “Coty” 2014 mentre la moneta d’oro da 20 euro del 2013 ha ottenuto, nella stessa categoria, la nomination nell’ultima edizione. Quest’anno la rappresentazione di animali e fiori, tratti da famose opere d’arte, si concentrerà sul XIX secolo: la moneta da 20 euro flora realizzata da Valerio De Seta è dedicata al grande incisore italiano Benedetto Pistrucci, famoso per essere il creatore del san Giorgio con il drago ancora utilizzato sulle sovrane d’oro britanniche. Per il dritto, possiamo così ammirare un ritratto di Flora tratto da uno dei suoi modelli in cera per cammei, mentre sul rovescio campeggia Diana tra due ninfe in uno scenario di rocce e alberi, particolare del modello in cera “Diana e Atteone” conservato nel Museo della Zecca di Roma. Per quanto riguarda la fauna in arte, invece, sulla moneta d’oro da 50 euro opera di Annalisa masini è rappresentata la scultura di due cani, particolare della Fontana di Diana e Atteone, esempio d’arte tardo-barocca parte del parco della Reggia di Caserta ed esempio di Rococò napoletano. Sul rovescio della moneta di una coppia di buoi, particolare del dipinto “Il riposo” di Giovanni Fattori, capofila del movimento artistico dei Macchiaioli.

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Passando all’argento, una 5 euro fior di conio celebrerà il centenario del terremoto di Avezzano, che fece oltre 30.000 vittime risultando uno dei più disastrosi che sia mai avvenuto in Italia. La città di Avezzano venne letteralmente cancellata dalla scossa e solo un edificio sopravvisse pressoché integro. Il 96% della sua popolazione venne eliminata quasi istantaneamente. Sul dritto della moneta la facciata della Chiesa di San Bartolomeo ricostruita dopo il terremoto, mentre una vista della Marsica e le rovine della stessa chiesa, una linea oscillante che simula le onde sismiche, campeggiano al rovescio. La modellazione è a cura di Maria Carmela Colaneri.

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