“SHAKESPEARE IN COINS”: LA ROYAL MINT
RICORDA “IL CIGNO DI AVON”

(di Roberto Ganganelli) | Il 23 aprile del 1616 moriva a Stratford-upon-Avon, in Inghilterra, quello che è considerato il più geniale drammaturgo della cultura occidentale: William Shakespeare. Vera e propria icona nella storia e nel costume d’Oltremanica, con le sue opere ha influenzato un’epoca, quella elisabettiana, narrandola in modo unico attraverso ben 37 opere complete, 154 sonetti e una nutrita serie di poemi, quasi tutti celeberrimi. Tradotto e messo in scena in tutte le lingue e in tutto il mondo, Shakespeare rimane tuttavia un personaggio dai tratti poco definiti; la scarsità di documenti pervenutici in merito alla sua vita privata ha dato origine, non a caso, a numerose congetture riguardo al suo aspetto fisico, alla sua sessualità, al suo credo religioso e anche all’attribuzione di alcune delle sue opere. C’è addirittura chi sostiene che il simbolo stesso della cultura inglese fosse di origini siciliane, si chiamasse in realtà Michelangelo Florio e che, avendo Scrolla-Lanza come cognome materno, lo abbia adottato una volta giunto Oltremanica.

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La prima delle tre bimetalliche appena emesse è dedicata alla commedia shakespeariana (source: Royal Mint)


Quale che sia la realtà storica, William Shakespeare è divenuto immortale grazie al suo teatro e ai suoi personaggi, tanto da far sì che la Royal Mint gli dedichi quest’anno, nel quarto centenario della scomparsa – uno dei pochi dati biografici davvero certi! – una serie di monete celebrative con ben quattro soggetti diversi. Per tutte le tasche – sono vendute in blister a 28 sterline – le tre coniazioni base, bimetalliche e da 2 sterline di facciale ciascuna, in finitura Bu – che abbinano, al “definitive portrait” realizzato da Jody Clark per sua maestà Elisabetta II, tre allegorie di altrettanti generi teatrali esplorati ed esaltati da Shakespeare: la commedia, l’opera storica e la tragedia.  “Tutto il mondo è un palcoscenico” si legge infatti sul bordo della moneta dedicata alla commedia; frase con cui inizia uno dei monologhi dell’opera “Come vi piace” composta tra il 1599 e il 1600. Sul rovescio ideato da John Bergdhal, invece, un allegorico berretto a sonagli con uno scettro da pagliaccio, il nome del personaggio celebrato e la data 2016.

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Il ciclo di componimenti “The hollow crown” simboleggia il dramma storico (source: Royal Mint)


Sul conio dedicato al dramma storico, invece, una spada ed una corona simboleggiano, al titolo di “The hollow crown” inciso sul taglio del tondello, il ciclo di composizioni shakespeariane che ricostruiscono la vita e le prodi gesta di Enrico VI, vissuto nel XV secolo e monarca sia d’Inghilterra che, per un periodo, di Francia. Un teschio ed una rosa, infine, richiamano “Amleto”, la più celebre tragedia dell’autore inglese, ed il suo tormentato protagonista una cui celebre frase – “Che capolavoro è l’uomo!” – figura sul taglio. Tre monete iconiche e suggestive, tutte opera dello stesso artista e designer, che aprono altrettante finestre su un’opera complessa e vastissima, e su un autore che ha esplorato i meandri della natura umana e delle passioni lasciando intrecci e vicende di forza tale da resistere ai secoli e restare sempre attuali.

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Il dramma di Amleto, uno dei più noti capolavori di Shakespeare (source: Royal Mint)


Come detto, la zecca britannica ha voluto rendere omaggio al poeta e drammaturgo in grande stile, non soltanto con le tre monete base cupronichel e nichel-ottone (mm 28,4 per g 12,0) ma anche replicando gli stessi tre soggetti in argento, in argento piedfort e pefino in oro. Completa la serie un’ulteriore moneta celebrativa, questa volta con ritratto del poeta: si tratta di una cinque once in argento 999 millesimi, coniata in appena 750 pezzi con diametro di 65 millimetri. Attorno al volto di William Shakespeare modellato da Tom Phillips, naturalmente, una delle tante e celeberrime frasi dell’“Otello”: “Put money in thy purse”, ossia “Metti il denaro nella borsa”, frase pronunciata da Iago nella terza scena del primo atto. Frase, niente da dire, quanto mai adeguata!

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La 5 once in argento con il ritratto del grande drammaturgo e poeta inglese (source: Royal Mint)


Per accedere alla sezione del sito della Royal Mint dedicata alle monete per il 400° della morte di William Shakespeare clicca qui.