Il ritorno del Barocco, su moneta

Massima espressione culturale e artistica del Seicento, il Barocco rappresentò il superamento della lineare perfezione dei modelli classici con forme più ardite, complesse ed elaborate. Esuberanza, teatralità, tensione drammatica e forti contrasti di chiaroscuro ne contraddistinguono lo stile in un’epoca che amava rappresentarsi e celebrarsi fastosamente. Tutto questo cerca di restituire la moneta da dieci euro di argento realizzata da Maria Carmela Colaneri e uscita il 22 febbraio dalla zecca italiana. Sul diritto, all’interno di un cerchio inserito in una stella a cinque punte, rappresenta un volto femminile allegoria dell’Italia con elementi figurativi tratti dallo stemma della Repubblica italiana: ruota dentata e rami di quercia e ulivo; in alto, tra due punte della stella, una corona turrita; in basso, il logo di Europa Star Programme e il nome dell’autrice; in basso, a destra, R, identificativo della zecca di Roma; nel giro, la scritta Repubblica italiana. Al rovescio compare invece un particolare della statua di santa Veronica realizzata da Francesco Mochi e conservata nella basilica di San Pietro in Vaticano, che si intreccia con elementi decorativi architettonici berniniani e borrominiani, rappresentativi dell’arte barocca; nel campo di sinistra, in verticale, la scritta Il Barocco; in alto, il valore 10 euro e l’anno di emissione 2018; in basso, il nome dell’autrice.
Tirata in 4.500 pezzi, è messa in vendita a 55 euro.

Il programma completo delle coniazioni italiane 2018 è consultabile qui.