RICORDO DI ARTURO LUSUARDI, NUMISMATICO E GALANTUOMO

documents-button(di Roberto Ganganelli) | E’ scomparso il 30 ottobre scorso Arturo Lusuardi, uno degli studiosi del nostro settore più conosciuti ed attivi negli ultimi decenni, anima ed ispiratore di associazioni ed iniziative che hanno segnato in positivo la storia della numismatica nel nostro paese. Era nato nel 1929 e fin da giovane si era avvicinato al collezionismo, guardando con particolare attenzione alle monetazioni delle zecche emiliane e a quella pontificia. Già nel 1986 firmò, con Vittorio Mioni, la prima edizione di “La zecca di Correggio. Catalogo delle monete correggesi 1596/1630”, opera poi aggiornata nel 2002 e completata da una “Addenda” ulteriore nel 2009. A sua firma sono anche “Il marenco di Marengo e la sua diffusione nel mondo”, edito nel 2000, e il catalogo della mostra “Piastre e scudi nella Roma del papa-re”, allestita con grande successo nel 2002 nell’ambito di Vicenza Numismatica.

Premiato nel 2000 con il Premio “Albino Bazzi” dal Circolo Filatelico Numismatico Mantovano per la sua opera di divulgazione della numismatica, nel 1987 Arturo Lusuardi aveva già ricevuto a Reggio Emilia – per i suoi studi sulla zecca di Correggio – l’“Oscar per la Numismatica”. Tra i soci fondatori, nel 1996, dell’Accademia Italiana di Studi Numismatici, in vista del recente XV Congresso Internazionale di Numismatica di Taormina aveva voluto istituire una borsa di studio per giovani laureati con tesi in numismatica e scienze affini, consegnata poi dal presidente Giuseppe Ruotolo nell’ambito della cerimonia di premiazione organizzata dall’Accademia stessa. Arturo Lusuardi, inoltre, era stato presidente del Circolo Filatelico Numismatico “Città del Tricolore” di Reggio Emilia fino al suo scioglimento avvenuto un anno fa mentre, nel lontano 1966, fu tra i soci fondatori del Circolo Filatelico Numismatico “ M. Farina” di Correggio di cui è stato, fino alla recente scomparsa, membro del Consiglio direttivo.

Ai familiari le condogliaze della redazione, nel ricordo di un amico mite e caparbio, intelligente e sensibile, che tanto ha saputo dare alla diffusione del collezionismo e alla divulgazione della cultura numismatica.