Il Titano sceglie la “Madonna di Casa Santi” per ricordare il 500° anniversario della scomparsa del maestro del Rinascimento
A cinquecento anni esatti dalla scomparsa di Raffaello Sanzio (1483-1520), San Marino ricorda il maestro rinascimentale con una moneta da 2 euro emessa il 5 marzo, nello stesso giorno di uscita l’emissione per l’adunata degli alpini di Rimini. Figlio di Giovanni Santi e allievo del Perugino, pittore e architetto dotato di un talento precocissimo, Raffaello riuscì a incarnare l’ideale supremo di serenità e di bellezza del Rinascimento.
Il dritto della moneta raffigura il profilo della Vergine tratto da un particolare dell’affresco Madonna di Casa Santi realizzato nel 1498 circa da un giovanissimo Raffaello. L’artista, allora appena quindicenne, dipinse il capolavoro nella casa di famiglia a Urbino, casa che è oggi la sede della prestigiosa Accademia Raffaello.
L’opera raffigura la Vergine Maria che tiene Gesù Bambino addormentato sulle ginocchia ed è pervasa dalla delicatezza dell’intimità tra madre e figlio, tema ricorrente nella produzione artistica raffaellita. E la delicata tenerezza dell’opera originale permane anche in questo dritto, grazie alla reinterpretazione numismatica della bozzettista Annalisa Masini.
La moneta è coniata dall’Ipzs di Roma con una tiratura di 54mila esemplari fior di conio. Il prezzo di vendita è di 16,50 euro + iva. Maggiori informazioni su www.ufn.sm.
Puoi leggere qui il programma numismatico 2020 di San Marino