ORI D’ARTE, DONATELLO E FERRARI:
ECCO LE PRIME MONETE D’ITALIA 2016

(di Mathias Paoletti) | Sono disponibili al pubblico e hanno corso legale dal 29 aprile scorso le prime quattro monete del programma numismatico tricolore di quest’anno. Monete molto attese, specie quella da 10 euro in argento proof inserita nell’Europa Star Programme e dedicata ad Enzo Ferrari, “icona italiana del 20° secolo”. Una coniazione il cui dritto ha una struttura comune – basata sulla stella-logo del programma e una composizione di linee curve – che ciascun paese ha potuto completare a piacimento. Per la versione italiana, la più riuscita tra quelle viste finora, il profilo femminile con corona turrita è stato composto nel cerchio centrale, abbinato ad elementi classici dello stemma nazionale come i rami d’ulivo e di quercia e la ruota dentata. Un’araldica frammentata eppure evocativa, per un dritto impreziosito da un alternarsi di elementi satinati e lucidi, a comporre un effetto davvero suggestivo.

001Al rovescio Maria Carmela Colaneri ha dovuto affrontare un’altra sfida, quella di rendere al meglio il ritratto di Enzo Ferrari, per di più con gli inconfondibili occhiali scuri. Inappuntabile la modellazione, altrettanto efficace – almeno dalle immagini diramate da IPZS – la resa su metallo. Ottomila gli esemplari che l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha reso disponibili al pubblico, con un prezzo alla fonte di euro 60,00.

002Altrettanto attesa la prima 2 euro commemorativa dell’anno, quella dedicata a Donatello nel 550° anniversario della scomparsa e modellata da Claudia Momoni che ha composto in modo elegante un profilo del “David” per dar vita alle due versioni della moneta, quella fior di conio prodotta in 15 mila esemplari e quella proof coniata in soli 6 mila pezzi. Dieci e venti euro, rispettivamente, i prezzi di distribuzione alla fonte. Entrambe le versioni sono confezionate in coincard.

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004Contemporaneamente sono state immesse sul mercato – anche se al momento IPZS non ha diramato le immagini delle monete finite – anche le due pezzature in oro dedicate a Flora nell’arte e Fauna nell’arte. Incentrate sul Novecento, le splendide coniazioni da 20 e 50 euro concludono la serie inaugurata alcuni anni or sono e che ha già visto omaggi al Medioevo, al Rinascimento, al Barocco e al Neoclassicismo; con contingenti rispettivi di 1200 e 900 esemplari, e prezzi di 310 e 740 euro, si tratta delle due celebrative “top” della serie italiana.

Tutte le immagini sono tratte dal portale dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito di IPZS: clicca qui.