MEDAGLIE IN MOSTRA AD ASSISI
PER RACCONTARE I GIUBILEI DEL ‘900

(di Roberto Ganganelli) | Da Leone XIII a Francesco, da quel lontano Anno Santo 1900 a quello – straordinario – indetto da papa Bergoglio sotto il segno della Misericordia, e tuttora in corso: questo il percorso della mostra che la Fondazione CaRiPerugia-Arte ha inaugurato a Palazzo Bonacquisti, nel centro storico di Assisi, lo scorso 16 dicembre e che accompagnerà il Giubileo fino all’11 dicembre prossimo. Un’esposizione particolare, coinvolgente e moderna che nella quale gli organizzatori hanno scelto di ripercorrere una serie di eventi eccezionali nella recente storia della Chiesa attraverso il punto di vista di alcuni mass media: la stampa quotidiana e periodica (già diffusa ed affermata oltre un secolo fa), il cinema, la televisione e la fotografia (mezzi di informazione che hanno caratterizzato l’identità del XX secolo) e la medaglia celebrativa (una forma d’arte e di comunicazione nata, invece, addirittura nel Rinascimento).

001

Multimediale: questa la parola chiave della mostra di Assisi sui Giubilei (source: CaRiPerugia-Arte)


Si avvicendano così, nelle sale del percorso, suggestive immagini dagli archivi Alinari ed Ansa, filmati Luce e Rai, contribuiti pressochè inediti forniti dal Centro Televisivo Vaticano e da TV2000, documenti e volumi messi a disposizione dal Mibact e da Treccani. A queste testimonianze si aggiunge un vasto repertorio di coniazioni provenienti dalle collezioni di due esperti del settore, Adolfo Modesti e Massimo Carafa-Jacobini, il tutto riassunto anche in un bel catalogo di 136 pagine a colori i cui testi, per la parte medaglistica, sono stati curati dalla ricercatrice Fiamma Briziarelli. I capitoli monografici, invece, sono firmati da Alberto Melloni, Marco Pizzo, Lucetta Scaraffa e Franca Giansoldati.

002

Medaglia in oro per l’Anno Santo Straordinario 1933-1934 (source: archive)


Cronache giubilari e ritratti dei pontefici procedono in parallelo, in un affresco non soltanto religioso, ma soprattutto storico e sociale che vede la Chiesa cambiare – dagli ultimi decenni di isolamento postunitario al Concordato, dal secondo dopoguerra al Concilio fino alla straordinaria parabola di Karol Wojtyla – mutando profondamente anche la partecipazione agli Anni Santi, i volti della gente, le forme della celebrazione e il modo di vivere la fede nella società.

003

Medaglie giubilari e mattoni dalle Porte Sante dell’Urbe in esposizione a Palazzo Bonacquisti (source: author)


Per quanto riguarda la sezione medaglistica, Fiamma Briziarelli scrive: “L’idea di esporre questa preziosa e raffinata tipologia di oggetti, probabilmente sconosciuta ai più, è dovuta a una passione coltivata da sempre” che permette “di conoscere, attraverso di esse [le medaglie, Nda] ‘la storia e l’idea di essa’, per come ci è stata tramandata proprio dalle figure che compaiono sulle medaglie”. “Il mio augurio – scrive ancora la Briziarelli – è che la conoscenza di questi materiali favorisca, soprattutto nei più giovani, l’interesse per la storia e soprattutto per questa particolare, purtroppo ancora misconosciuta, espressione della grande tradizione artistica italiana”.

004

Coniazione straordinaria per il pellegrinaggio all’Anno Santo 1975 (source: acrhive)


La galleria medaglistica dei Giubilei dal 1900 ad oggi si apre con un esemplare unico, una medaglia di anonimo artista incisa a mano, in argento, in esemplare unico con al dritto il papa in ginocchio di fronte a Gesù sulle nubi e al rovescio lo stemma del cardinale Camillo Mazzella, che collaborò con Leone XIII alla stesura dell’enciclica “Annum Sanctum”. Realizzata a Parigi dalla storica gioielleria Mellerio, questa medaglia si affianca a quelle ufficiali opera di Giovanni Giani e Luigi Giorgi. Del 1925 è un altro unicum esposto ad Assisi, un medaglione uniface di 190 millimetri a ricordo del pellegrinaggio a Roma di un gruppo di fedeli dell’Illinois, con un simbolico veliero che ripercorre a ritroso la rotta di Colombo fino all’Europa delle radici cristiane. Del 1933-1934 è invece una solenne medaglia di chiusura della Porta Santa, in bronzo dorato, opera di Albino Dal Castagné ed Enrico Farè battuta – come altre tra quelle esposte – dalla Johnson di Milano.

005

Testimonianze librarie su arte, storia e medaglie degli Anni Santi (source: CaRiPerugia-Arte)


Seguono le medaglie dell’Anno Santo 1950, quelle del 1975 con il ritratto di Paolo VI ed altre, a noi più vicine nel tempo e nella memoria, del Grande Giubileo del 2000; esposte con esse alcune serie di coniazioni “di restituzione” con le effigi di tutti i pontefici che, dal 1300 ad oggi, hanno celebrato gli Anni Santi, senza contare una sezione di memorabilia – sparsa lungo il percorso – dedicata a cartoline illustrate, serie di monete e reperti filatelici, oggettistica (non mancano nemmeno una serie di rarissimi mattoni, di quelli appositamente realizzati per la chiusura della Porta Santa).

006

Giovanni Paolo II e il logo del Grande Giubileo del 2000 in medaglia (source: archive)


“L’esposizione è composta da materiali molti diversi, persino all’apparenza disomogenei – ha del resto sottolineato durante l’inaugurazione il presidente della Fondazione CaRiPerugia Arte, Giuseppe Depretis –  ma proprio questa è la sua forza: utilizzare fonti documentarie le più disparate – filmati e foto d’epoca, medaglie, libri e riviste, francobolli e cartoline, oggetti devozionali e gadget di varia natura, documenti sonori e ceramiche – ma con l’idea di comporre un percorso organico e coerente, che i visitatori, non solo i credenti e i pellegrini, sicuramente non mancheranno di apprezzare e di considerare stimolante”.

“Anno Santo. I Giubilei della Chiesa da Leone XIII a Francesco” è visitabile gratuitamente a Palazzo Bonacquisti, in Piazza del Comune ad Assisi: dal martedì al giovedì 15.00-19.00; dal venerdì alla domenica 11.00-19.00; lunedì chiuso. Per maggiori informazioni: Fondazione CaRiPerugia-Arte, C.so Vannucci 47 06121 Perugia: tel.  075.5724563; fax 075.5737693; email info@fondazionecariperugiaarte.it; web www.fondazionecariperugiaarte.it.