La Francia celebra Charles De Gaulle

A ottant’anni dallo storico appello ai francesi del 18 giugno 1940 sulle onde di Radio Londra, La Monnaie de Paris celebra uno dei leader d’oltralpe più influenti della storia.

L’omaggio numismatico per Charles De Gaulle (1890-1970) fa coincidere ben tre ricorrenze: il 130° anniversario della nascita, il 50° anniversario della morte del generale e, sopratutto, gli ottant’anni dallo storico appello del 18 giugno 1940 sulle frequenze di Radio Londra. L’emissione include una commemorativa da 2 euro e due monete d’argento, da 10 euro e da 100 euro. Su tutte campeggiano, sul dritto, due imponenti profili di De Gaulle.

 

 

 

 

 

 

 

 

La doppia incisione del volto commemora due aspetti cruciali della vita del generale: la carriera militare e quella politica. Sulla stessa faccia, in primo piano davanti al volto maturo, compare anche la croce di Lorena, simbolo della libertà e dell’unificazione della Francia. Questa croce fu direttamente associata al generale de Gaulle e fu anche eretta nel suo memoriale a Colombey-les-Deux-Églises.

La moneta da 2 euro, in versione BU e BE ha una tiratura di 10mila esemplari; la moneta da 10 euro, in argento 333 millesimi, è coniata in 80.600 e quella da 100 euro, in argento 900 millesimi, in 10mila esemplari.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ufficiale di carriera nato a Lille nel 1890, nel 1916, durante la Prima guerra mondiale, De Gaulle era stato fatto prigioniero. Divenuto colonnello, negli anni bui seguiti alla sconfitta della Francia nel 1940 a opera della Germania nazista, divenne l’eroe della riscossa nazionale. Il l 18 giugno 1940 lanciò via radio un appello ai francesi esortandoli alla lotta a fianco della Gran Bretagna. Fondò il movimento della Francia libera e divenne il leader del Comitato di liberazione nazionale.

Il rovescio della moneta d’argento con il facciale da 100 euro.

Entrato da trionfatore a Parigi il 26 agosto 1944, fu nel 1944-45 il capo dei primi governi provvisori, ma rassegnò le dimissioni quando un suo progetto di riforma costituzionale diretto a rafforzare i poteri dell’esecutivo venne respinto. Nel 1947 diede vita al movimento politico del Rassemblement du peuple français ma, trovandosi isolato, lo sciolse poco dopo per ritirarsi a vita privata. Richiamato al potere durante la crisi del 13 maggio 1958, durante la guerra d’Algeria, e nominato presidente del Consiglio dei ministri, De Gaulle fece approvare la quinta Repubblica francese con un referendum. Eletto presidente della repubblica francese, ricoprì l’incarico dall’8 gennaio 1959 al 28 aprile 1969 inseguendo una «politica di grandezza» della Francia, consolidando le istituzioni, la moneta (con il nuovo franco) e affidando allo stato il ruolo di pianificatore e modernizzatore dell’industria.

Criticato da alcune correnti politiche per lo stile di governo troppo personale, e la visione del potere, cioè di un capo approvato direttamente dalla nazione, fu senza dubbio uno dei dirigenti francesi più influenti del suo secolo.