LA FEDE DEI GIOVANI E LA PACE
PER GLI ARGENTI 2016 DEL VATICANO

(di Roberto Ganganelli) | Non solo gli attesi 2 euro per l’Anno Santo (leggi qui l’articolo), ma ben quattro altre nuove monete del Vaticano sono in distribuzione da parte dell’Ufficio Filatelico e Numismatico del Governatorato a partire dal 13 ottobre. Si tratta del dittico in oro da 20 e 50 euro, che presentiamo in un articolo a parte, e dei due argenti da 5 e 10 proof euro dedicati, rispettivamente, alla 49a Giornata mondiale della pace (celebrata il 1° gennaio) e alla Giornata mondiale della gioventù che si è tenuta a Cracovia, alla presenza di papa Francesco, dal 27 al 31 luglio scorsi. Ed è proprio il pontefice, in un certo senso, la vera “sorpresa” di queste monete nel senso che, alcuni mesi or sono, erano giunte voci del presunto desiderio di Jorge Bergoglio di non voler apparire più con il proprio ritratto sulle emissioni numismatiche, lasciando allo stemma con chiavi e tiara il compito di simboleggiare la carica papale. Evidentemente, però, si trattava solo di “rumor” oppure, nel frattempo, papa Francesco potrebbe aver cambiato opinione: del resto, anche il suo proverbiale sorriso ed il suo aspetto – mite e forte al tempo stesso – hanno contribuito a fargli conquistare l’affetto di milioni di fedeli in una civiltà, come la nostra, nella quale l’immagine gioca un ruolo determinante.

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Papa Francesco ritratto da Daniela Fusco sui 5 euro dedicati dal Vaticano alla 49a Giornata mondiale della pace (source: UFN SCV)


Così, se sui 10 euro modellati da Mariangela Crisciotti e battuti su conii incisi da Uliana Pernazza, appaiono al dritto l’emblema di papa Francesco ed il suo motto, sui 5 euro creati da Daniela Fusco e incisi da Maria Angela Cassol è un bel mezzo busto del pontefice, rivolto di tre quarti a destra, a campeggiare sul tondello. Delle due monete, in argento 925 millesimi, sono stati battuti 5500 esemplari per tipo, con le consuete metrologie di questi nominali: mm 32 per g 18 di peso i 5 euro, mm 34 per g 22 i 10 euro.

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Simbolico, evocativo e moderno, l’angelo della pace che “discende” sui 5 euro proof del Vaticano in distribuzione dal 13 ottobre (source: UFN SCV)


A proposito della pezzatura da 5 euro si legge, nel comunicato di emissione rilasciato dall’UFN: “’Vinci l’indifferenza e conquista la pace’ è il tema della 49a Giornata mondiale della pace. Nell’anno del Giubileo della Misericordia, papa Francesco esorta ognuno a combattere l’indifferenza nei confronti del prossimo e delle situazioni più critiche, operando nella solidarietà e agendo per il bene comune. La moneta, opera dell’artista Daniela Fusco, ritrae un angelo che conficca la sua spada in un roveto dal quale scaturiscono rami di ulivo, rappresentazione simbolica della conquista della pace e del suo trionfo sull’aridità dell’animo umano”.

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L’elegante emblema pontificio con le chiavi decussate, la tiara e il motto in cartiglio: versione moderna di un soggetto “classico” della monetazione dei papi (source: UFN SCV)


Una composizione moderna, senza dubbio, quella creata da Daniela Fusco che isola l’iconografia nel quadrante in alto a sinistra del rovescio componendo il valore, il nome del paese emittente e i rami del roveto e dell’ulivo in una trama elegante e leggera sul resto del tondello. In questo modo, il satinato del rilievo si concentra creando un contrasto netto con la lucentezza della parte a prevalenza proof, dando vita ad una moneta innovativa e suggestiva.

“La croce come sorgente della gioia” sembra invece essere, di fatto, il messaggio evocato dalla simbologia scelta da Mariangela Crisciotti per il rovescio dei 10 euro che fanno memoria della GMG di Cracovia. Come sottolinea l’UFN, “‘Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia’ (Mt 5,7), è il tema della XXXI Giornata mondiale della Gioventù. È particolarmente significativo che il Giubileo dei giovani, nell’Anno Santo della Misericordia, si celebri proprio a Cracovia dove hanno vissuto san Giovanni Paolo II e santa Faustina Kowalska, definiti da papa Francesco ‘due grandi apostoli della misericordia dei nostri tempi’”. La moneta mostra un gruppo di giovani che portano insieme la croce lignea delle GMG, realizzata su richiesta di Giovanni Paolo II per il Giubileo dei giovani del 1984. Una croce-icona dei nostri tempi, dunque, oltre che il simbolo fondamentale del Cristianesimo, che da strumento di morte si fa strumento di rinascita e guida per il genere umano, e le nuove generazioni in particolare.

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La croce voluta da papa Wojtyla, circondata da giovani sorridenti, come emblema della GMG 2016 sui 10 euro proof del Vaticano (source: UFN SCV)


Da notare come entrambe le monete, al pari delle altre emesse quest’anno dal Vaticano, recano un esplicito riferimento al Giubileo nella dizione ANNO IVBILAEI MISERICORDIAE MMXVI; sul taglio di entrambe le coniazioni, inoltre, è riportato il motto papale + MISERANDO ATQVE ELIGENDO + MMXVI +. Per quanto riguarda i prezzi di commercializzazione, l’UFN comunica che la moneta da 5 euro è in vendita alla fonte a 58,00 euro, mentre i 10 euro vengono ceduti a 69,00 euro.