JANE AUSTEN IN BANCONOTA:
QUALCHE POLEMICA E UN PICCOLO MISTERO 

(di Roberto Ganganelli) | Duecento anni dopo la morte di Jane Austen, la più nota romanziera del Regno Unito, è finalmente stata svelata la nuova banconota di 10 sterline con il suo ritratto, e il tutto è avvenuto il 18 luglio nella cattedrale di Winchester, dove la Austen è stata sepolta. A fare gli onori di casa il governatore della Bank of England Mark Carney che ha celebrato l’importanza della scrittrice e la sua universale notorietà. La Austen, i cui romanzi includono “Orgoglio e pregiudizio”, “Emma” e “Senso e eensibilità”, è considerata uno dei cronisti più attenti della vita e delle abitudini inglesi nell’epoca georgiana. Combinando spirito, romanticismo e una vena di analisi sociologica, i suoi libri sono stati apprezzati da milioni di lettori e adattati innumerevoli volte per la televisione e il cinema. “Le nostre banconote – ha dichiarato Carney – devono servire come scrigno della memoria collettiva del paese, promuovendo la consapevolezza della gloriosa storia del Regno Unito ed evidenziando i contributi dei suoi cittadini più illustri”.

Il governatore della BoE con il bozzetto delle 10 sterline per Jane Austen (source: web)


La nuova banconota, che entrerà ufficialmente in circolazione il 14 settembre prossimo, rappresenta l’ultimo sforzo della Bank of England per rendere i propri biglietti sempre più moderni e sicuri, nello secifico usando un supporto in polimeri e non più la tradizionale carta. La nuova banconota include anche una nuova caratteristica tattile per i non vedenti, sviluppata in collaborazione con il Royal National Institute of Blind People. A parte la regina Elisabetta II, il cui ritratto campeggia ovviamente su tutte le banconote del Regno Unito, la Austen è solo la terza donna ad essere effigiata su una banconota britannica moderna, Florence Nightingale ed Elizabeth Fry.

Oltre ad un ritratto della Austen commissionato dal nipote nel 1870, il biglietto presenta una citazione da “Orgoglio e pregiudizio” che ha suscitato qualche polemica: “Devo dire che non c’è piacere come la lettura!”. Il fatto è che, a pronunciarla nel romanzo, è Caroline Bingley, personaggio che invece per i libri non mostra alcun interesse. Ma, come ha fatto notare il governatore della BoE, la frase è del tutto azzeccata ed incarna “la quintessenza dello stile di Jane Austen” dato che può essere interpretata sia letteralmente che ironicamente. La presentazione del biglietto è stata anche l’occasione per un interessante ricerca sui prezzi nel 1817 e oggi in Gran Bretagna: dati alla mano, per acquistare ciò che due secoli fa si poteva ottenere con 10 sterline, oggi ne servono ben 786. La stessa Austen, del resto, ricevette la lauta cifra di 10 sterline come anticipo dal proprio editore per la pubblicazione del suo primo racconto.

Le polemiche sulla nuova banconota non sono tuttavia finite: il biglietto, come quello da 5 sterline introdotto lo scorso anno e avente come soggetto il primo ministro Winston Churchill, conterrebbe tracce di sebo animale nei polimeri utilizzati come base del supporto. L’inserimento di grasso animale nel materiale impiegato per la fabbricazione ha provocato l’indignazione della comunità vegana e di alcuni gruppi religiosi.

Il micro ritratto della scrittrice inciso da Grham Short su alcuni biglietti da 5 pound (source: web)


La scrittrice britannica è da qualche tempo al centro dell’attenzione, Oltremanica, anche per un’altra ragione: l’artista Graham Short, maestro indiscusso della cosiddetta “micro arte”, ha infatti impresso – con una tecnologia di incisione sofisticatissima – un ritratto della Austen circondato dalle parole “I hope I never ridicule what is wise or good” (“Spero di non ridacchiare mai di ciò che è saggio o buono”, altra citazione da “Orgoglio e pregiudizio”), su quattro esemplari di banconota da 5 sterline che ha poi normalmente messo in circolazione. Ebbene, secondo la stampa britannica quei micro capolavori (misurano mezzo centimetro e sono quasi invisibili a occhio nudo) potrebbero valere fino a 50 mila sterline l’uno sul mercato dell’arte contemporanea. Occhio ai portafogli, dunque, se vi recate Oltremanica: la caccia è aperta.

Per leggere l’ampio articolo sulla nuova banconota da 10 sterline pubblicato, con video interviste, su “The Guardian” clicca qui.

Per la photo gallery della presentazione pubblicata dal quotidiano “Repubblica.it” clicca qui.

Per leggere l’articolo sulle micro opere di Graham Short sulle 5 sterline pubblicato dal “Mirror” clicca qui.