IL FIORINO ALLA CORTE DEGLI ANGIO’, CONFERENZA A MILANO

(a cura della redazione) | Il Centro Culturale Numismatico Milanese invita soci e amici alla conferenza di Stefano Locatelli sul tema “Il fiorino d’oro di Firenze alla corte di Carlo I d’Angiò (1266-1285)” martedì 22 novembre 2016, ore 20.45 nella sede di Via Terraggio n .1 a Milano, presso l’Università Popolare (ultimo piano, a destra sul ballatoio).

Coniato per la prima volta nel 1252 con peso fisso di g 3,53 e in oro puro a 24 carati, il fiorino d’oro di Firenze rappresentò una grande novità nel panorama monetario del XIII secolo, responsabile – insieme al genovino d’oro di Genova – del “ritorno all’oro” dell’Europa Occidentale. In tempi recenti, i lavori di Philip Grierson, Peter Spufford e Richard A. Goldthwaite sembrano lasciare pochi dubbi sull’ampio successo che questo nominale raggiunse nella seconda metà del XIII secolo, venendo impiegato sia come moneta di conto, sia come moneta effettiva nelle maggiori piazze commerciali d’Europa e del Mediterraneo.

Tuttavia, il fascino per il ruolo “internazionale” sembra aver indotto i vari studiosi ad occuparsi di questo aspetto in maniera isolata, cioè senza considerare il comportamento del fiorino in contesti diversi dal mondo del “grand commerce”. Assumendo un nuovo approccio metodologico, è oggi possibile gettare nuova luce sui primi anni di circolazione di questa moneta. In particolare, attraverso l’analisi dei registri di cancelleria di Carlo I d’Angiò re di Sicilia (1266-1285), si dimostrerà che il trionfo del fiorino non dipese unicamente dal ruolo di primo piano che la moneta ebbe nel commercio dell’epoca, ma che il suo coinvolgimento all’interno dei sistemi finanziari di regni e territori stranieri fornì un contributo determinante per la sua affermazione.

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Fiorino stretto (1252-1303) con armetta corno (maestro sconosciuto) (source: Bolaffi)


Stefano Locatelli è un dottorando in Storia Economica e Sociale presso l’Università di Manchester (Regno Unito), con un progetto di ricerca che studia l’origine e la circolazione del fiorino d’oro di Firenze nel XIII secolo. La storia della moneta in età medievale, indagata attraverso le fonti d’archivio e il materiale numismatico, ha costituito un suo costante oggetto di interesse durante gli studi di laurea triennale e magistrale presso l’Università degli Studi di Milano. La sua tesi triennale (“La fisiognomica di Michele Scoto e il ritratto sulle monete medievali al tempo di Federico II”, relatrice Lucia Travaini) si è concentrata sull’iconografia delle monete medievali e sua interpretazione. Lo studio di due tesori inediti scoperti sull’isola di Lipari e databili al XVI secolo ha rappresentato invece il tema centrale della sua tesi magistrale (“Aspetti della monetazione dei Regni di Napoli e Sicilia nel Cinquecento: due tesori dall’Isola di Lipari”, relatrice Lucia Travaini). Attualmente collabora al progetto di ricerca dell’Università di Milano insieme al British Museum per la catalogazione e pubblicazione delle monete italiane medievali e moderne conservate a Londra.

La sede del CCNM dove si svolgerà la conferenza è raggiungibile con: metropolitana MM1, MM2; tram 16, 19, 20, 27; autobus 50, 58, 94.