EUROMONETE 2017: DOPO IL VATICANO,
ANCHE SAN MARINO CAMBIA VOLTO 

(di Antonio Castellani) | Dal 2002, primo anno di circolazione della moneta comunitaria, la Repubblica di San Marino emette le monete divisionali in euro, grazie alla Convenzione Monetaria stipulata con l’Unione Europea. L’attesa novità del 2017 è il cambio delle facce nazionali possibile – ma non obbligatorio – per ogni paese dopo quindici anni. Così il Titano rinnova la propria serie di circolazione affidando la modellazione delle facce nazionali delle nuove monete al designer e creativo tedesco Arno Ludwig, già autore di alcune coniazioni d’oro per la Repubblica di San Marino tra il 2015 e il 2016.

Al centro il nuovo euro cent sammarinese con lo stemma, a sinistra i 2 cent con la Porta del Paese e a destra i 5 cent con la facciata dei Cappuccini (source: UFN RSM)


Le rinnovate facce nazionali degli euro sammarinesi rappresentano opere d’arte e monumenti della Repubblica quali il ritratto del Santo Marino, particolare di un dipinto di Giovanni Battista Urbinelli (sui 2 euro), la Seconda Torre (sull’euro), il ritratto del Santo Marino, particolare di un dipinto di Emilio Retrosi (50 cent), le Tre Torri (20 cent), la facciata della Chiesa e del Convento di San Francesco (10 cent), la Chiesa dei Cappuccini (5 cent), la Porta del Paese (2 cent) e lo stemma ufficiale della Repubblica (1 cent). L’emissione della prima divisionale sammarinese “euro 2.0” è prevista per il mese di giugno e le tirature sono ancora da definire, ma c’è da scommettere che questa innovazione susciterà notevole interesse tra i collezionisti di euro, sparsi un po’ ovunque nel Vecchio Continente ed interessati in particolare alle monete dei piccoli stati.

Da sinistra, nei tre nuovi tagli intermedi sammarinesi la facciata di San Francesco sui 10 cent, le Tre Torri sui 20 cent e il patrono della Repubblica sui 50 cent (source: UFN RSM)


Sotto il profilo artistico e numismatico, appare felice la scelta di aver confermato otto soggetti diversi i quali, ciascuno a suo modo, delineano l’identità storica e mostrano alcune delle bellezze artistiche ed architettoniche della Repubblica. Particolarmente azzeccate – a parere di chi scrive – soprattutto le facce nazionali dei 2 euro e dell’euro, anche complice la notorietà dei soggetti; belli anche i 50 centesimi ai quali la verticalità della figura del santo nella mandorla, in abbinamento alle essenziali iscrizioni e ad una forte presenza di spazio libero, conferiscono modernità.

L’artista e incisore Uliana Pernazza (source: Wikipedia/Antonio Licitra)


Come da consolidata tradizione, anche nel 2017 gli euro sammarinesi saranno coniati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato; l’incisione dei conii è stata affidata all’artista Uliana Pernazza, attiva dal 1984 ed autrice di numerosissime medaglie celebrative e monete, prima delle quali le 500 lire italiane in argento del 1985 per l’Anno degli Etruschi.

La nuova faccia nazionale dell’euro del Titano raffigura la Seconda Torre (detta anche “Cesta” o “Fratta), il santo patrono che regge la Repubblica sulla bimetallica da 2 euro (source: UFN RSM)


“I clienti che hanno già sottoscritto l’abbonamento per il 2017 – comunica l’Ufficio Filatelico Numismatico sammarinese – riceveranno automaticamente le monete. I commercianti e gli abbonati che non hanno sottoscritto un conto deposito riceveranno il modulo per la prenotazione prima dell’emissione”. Inoltre, si apprende che il  prezzo di vendita della serie divisionale fior di conio 2017 sarà di 26,00 euro (+ Iva vigente per i clienti italiani), mentre la stessa serie, ma impreziosita dalla moneta d’argento fior di conio da 5 euro che sarà dedicata alla Giornata mondiale dell’acqua costerà 42,00 euro (+ Iva come sopra).