DONAZIONE NUMISMATICA AL COMUNE DI SCHIO

documents-button(a cura della redazione) | Ebbene sì, c’è ancora qualcuno che – come avvenuto tante altre volte in passato, ad opera di  aristocratici collezionisti come di piccoli amatori – sceglie di far confluire la propria raccolta numismatica nel patrimonio pubblico, in forma del tutto gratuita. Protagonista di un simile gesto di liberalità è, in questo caso, la signora Angela Strolin che ha donato al Comune di Schio, in provincia di Vicenza, un vero tesoro, un forziere con all’interno 3309 monete antiche, oltre la metà delle quali di epoca romana e collocabili tra il II secolo avanti Cristo e il III dopo Cristo. Un migliaio di esemplari circa, invece, sono coniazioni dello Stato Pontificio. La raccolta, lascito ereditario della signora Stolin, è stato acquisito nel patrimonio del Comune di Schio con l’esplicita clausola che “il contenuto possa essere ammirato da tutti gli scledensi in un museo cittadino”.

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Palazzo Fogazzaro a Schio ospiterà le monete della donazione Strolin (source: web)


La signora Angela aveva ereditato a sua volta la collezione di monete dal nonno Teopisto Strolin, nato a Schio nel 1868 e dove è morto nel 1951. Appassionato numismatico, fin da ragazzo si dedicò alla collezione di monete antiche finendo col metterne insieme migliaia, acquistandole o scambiandole con numismatici di tutto il mondo. Con questo vero e proprio tesoro numismatico tra le mani l’Amministrazione comunale ha assegnato il compito di catalogarle ad Alessandro Cattaneo, ricercatore iscritto alla Scuola di specializzazione in Beni archeologici e laureato magistrale in Scienze archeologiche presso l’università di Padova, attualmente impiegato in un tirocinio presso il Comune. Le monete saranno così minuziosamente suddivise in ordine cronologico, per serie, epoca e zecca produzione per essere successivamente esposte in un percorso espositivo permanente a Palazzo Fogazzaro.

L’auspicio di tutti gli appassionati di monete è che dal lavoro svolto da Alessandro Cattaneo possano scaturire un catalogo organico e, in tempi non troppo lunghi – e questo spetta al Comune di Schio renderlo possibile – un percorso espositivo nel quale i concetti di “patrimonio pubblico” e di “tutela” siano effettivamente applicati come tali: le monete della donazione Strolin, infatti, nella miglior tradizione del collezionismo privato sono stati donati per accrescere in tutti i cittadini – specie nelle giovani generazioni – l’amore per la storia, l’arte e, in questo caso, la numismatica.