CLAMOROSO FURTO DI MONETE RARE
AL MEDAGLIERE REALE DI STOCCOLMA

(di Mathias Paoletti) | L’incubo di ogni direttore di medagliere, stavolta si è avverato di nuovo, stavolta in Svezia. Un inventario condotto presso le collezioni del Royal Coin Cabinet di Stoccolma ha infatti mostrato che almeno 1200 monete sono state sottratte. E l’autore del reato non si è rivelato essere un abile scassinatore o uno sconosciuto, bensì un (quasi) insospettabile ex dipendente, che è stato individuato e messo sotto processo. 

L’ultima revisione effettuata sulle raccolte del prestigioso Kungliga Myntkabinettet, ospitato in un bel palazzo nella città vecchia di Stoccolma, risale al 1997, e da quel momento il sospetto ha sottratto esemplari di pregio – dalle raccolte che vantano circa mezzo milione di esemplari – per un valore commerciale stimato di circa 2,6 milioni di euro. Il procuratore Jens Nilsson, che si occupa delle indagini, lo ha confermato davanti ai media svedesi, sottolineando come il ladro agiva da solo e ha venduto nel tempo numerosi oggetti.

Prima di questo furto, l’uomo arrestato era già stato condannato per un reato simile reato, precisamente per aver rubato francobolli da una casa d’aste. All’epoca venne condannato ad una sanzione di poco più di 10 mila euro. Anche se il colpevole è stato scoperto, l’amaro in bocca rimane: “Alcune delle monete rubate – ha commentato Eva Ramberg, responsabile del gabinetto numismatico – sono insostituibili e il danno per il medagliere, sotto il profilo del valore culturale, è immenso e irrimediabile”.