A TRIESTE IL 4° SIMPOSIO “SIMONE ASSEMANI”

documents-button(a cura della redazione) | Si svolgerà venerdì 26 e sabato 27 settembre prossimi, presso l’Università degli Studi di Trieste, il 4° Simposio “Simone Assemani” dedicato alla monetazione islamica, che vedrà confluire in Italia esperti del settore da tutto il mondo. Il programma è qui riportato integralmente (clicca per dettagli) e, per maggiori informazioni, è possibile contattare gli organizzatori, il prof. Bruno Callegher (bcallegher@units.it) e la prof.ssa Arianna D’Ottone (arianna.dottone@uniroma1.it). L’evento nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento di Studi umanistici dell’ateneo triestino e l’Istituto italiano di Studi orientali dell’Università “La Sapienza” di Roma. Il 4° Simposio “Simone Assemani” sarà dedicato al sorgere degli studi di numismatica islamica e relativi alla storia di quella monetazione in Europa tra XVII e XIX secolo. Dei precedenti meeting sono stati pubblicati gli atti con brillante ricaduta nella diffusione nel formato open source tramite la piattaforma OpenStarTS. Gli atti del 2° Simposio, infatti, hanno avuto più di 1300 download; quelli del 3° oltre 1450. Se si conteggiano anche i download dei singoli contributi, la diffusione complessiva supera i 5000 file. Ovviamente, molti di più i contatti. Al Simposio parteciperanno i più accreditati studiosi di “cose islamiche”, dagli Stati Uniti alla Russia; nel corso dell’incontro di studi, inoltre, Trieste si rivelerà come città “cruciale” per lo sviluppo della ricerca di numismatica islamica nella seconda metà del Settecento, sia perché vi soggiornò lo stesso Simone Assemani intorno al 1785 (affermazione fondata sulla scoperta di lettere inedite conservate tra Roma, Vienna e Venezia), sia per la creazione dei collegamenti marittimi Trieste-Alessandria-Malta ad opera del Compagnia commerciale per l’Oriente, allestita dall’armeno Zakkar insieme a Rossetti e ad un altro personaggio all’epoca in primo piano, quel Fira-‘ahun Cassis (divenuto poi Faraon Cassis, proprietario Villa Necker) magna pars nelle cose tergestine ed aquileiesi. Furono proprio queste nuove linee commerciali e marittime a propiziare l’insorgere di un collezionismo orientalistico che ebbe nelle monete uno dei settori più apprezzati.

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Clicca per ingrandire: il programma completo del 4° Simposio “Simone Assemani” (source: Università degli Studi di Trieste)